MILANO (Reuters) - L'asset manager svizzero Energy Infrastructure Partners (Eip) sta lavorando ai dettagli di una potenziale offerta per l'acquisto di una quota di minoranza di Plenitude, la controllata di Eni per le energie rinnovabili, dicono due fonti.

Eip, che era già emerso a giugno come possibile partner di Eni per Plenitude, ha scelto Rothschild come adviser finanziario per l'eventuale acquisizione e sta organizzando il finanziamento per l'offerta, che potrebbe concretizzarsi in autunno.

I dettagli chiave della transazione, compresa la valutazione della società, devono ancora essere decisi, riferiscono le fonti, aggiungendo che la quota in vendita potrebbe essere compresa tra il 10 e il 15%.

Eni e Rothschild hanno preferito non commentare mentre non è stato possibile al momento avere un riscontro da Eip.

L'anno scorso gli analisti avevano indicato un valore di circa 8 miliardi di euro per Plenitude, incluso il debito, mentre a luglio Jefferies ha detto che la valutazione della società potrebbe raggiungere i 10 miliardi tenuto conto dell'aumento dei clienti e di una espansione della sua capacità rinnovabile installata.

Eni, che l'anno scorso ha dovuto congelare l'Ipo di Plenitude a causa delle avverse condizioni di mercato, punta ancora a quotare la controllata, come ha comunicato a luglio l'amministratore delegato Claudio Descalzi, indicando il 2024 per il potenziale debutto sul mercato.

Plenitude genera energia da fonti rinnovabili, vende elettricità, gas e servizi energetici a famiglie e imprese e sta sviluppando una rete di punti di ricarica per veicoli elettrici.

Secondo gli analisti, la vendita di una quota di minoranza apporterebbe ulteriori risorse per aiutare Plenitude a espandere il proprio business e a diventare più autonoma dal punto di vista finanziario.

(Francesca Landini, tradotto da Camilla Borri, editing Sabina Suzzi)