(Alliance News) - Le piazze europee marcano un percorso in rosso prima dell'apertura di mercoledì, con le sale trading che prendono spunto dall'anadamento ribassista visto in Asia dopo che i dati economici hanno indicato un rallentamento in Cina.

"In assenza dei mercati statunitensi ieri, i mercati europei hanno subito una sessione moderatamente negativa in una giornata abbastanza tranquilla, e sembrano destinati ad aprire leggermente al ribasso questa mattina, con i mercati asiatici in calo", ha osservato l'analista di CMC Markets Michael Hewson.

I mercati finanziari negli Stati Uniti sono rimasti chiusi martedì per il Giorno dell'Indipendenza.

In Asia mercoledì, il sentiment è stato danneggiato dagli ultimi dati PMI, che hanno suggerito che la ripresa economica della Cina si starebbe indebolendo. L'indice dei responsabili degli acquisti di servizi Caixin è sceso a 53,9 punti a giugno da 57,1 di maggio. Avvicinandosi alla soglia dei 50 punti di invarianza, mostra un rallentamento della crescita nel settore.

In Cina, lo Shanghai Composite è in calo dello 0,5%, mentre l'indice Hang Seng di Hong Kong è in rosso dell'1,5% e il Nikkei ha chiuso sotto dello 0,3%.

Il FTSE Mib, quindi, marca un ribasso di 60,00 punti, dopo avere chiuso sotto dello 0,2% a 28.386,88 ieri sera.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è in calo di 12,00 punti, il CAC 40 di Parigi sta cedendo 24,00 punti, mentre il DAX 40 di Francoforte sta cedendo 23,00 punti.

Martedì sera, il Mid-Cap ha terminato in verde dello 0,1% a 42.618,08, lo Small-Cap a 27.052,08 sotto dello 0,2% e l'Italia Growth ha raccolto lo 0,1% a 9.068,73.

Ieri sera, sul listino a più alta capitalizzazione di Piazza Affari, Saipem ha chiuso in apprezzamanto del 4,7%, alla sua settima seduta chiusa sul lato dei rialzisti. Da segnalare che il titolo è stato oggetto di raccomandazioni da parte di Redburn, che ha alzato il target price a EUR2,57 per azione.

Bene anche la controllante Eni, con il titolo del cane a sei zampe che ha chiuso su dello 0,4%, mettendo a segno la quinta sessione conclusa sul lato dei rialzisti.

Enel è invece avanzata dell'1,6%, con nuovo prezzo a EUR6,3390. Da segnalare che sul titolo Goldman ha alzato il target price a EUR7,65 da EUR7,30 con titolo in 'conviction buy list'.

Pirelli - su dello 0,2% - martedì ha siglato un accordo per l'acquisizione del 100% di Hevea-Tec, il maggiore operatore indipendente brasiliano nella trasformazione di gomma naturale. L'operazione avverrà per un controvalore in termini di Enterprise Value di circa EUR21 milioni, soggetto agli aggiustamenti al closing che - previo avveramento di alcune condizioni tra cui il via libera da parte dell'Antitrust - è previsto avverrà entro la fine del 2023. L'acquisizione non avrà impatti sul target, pari a circa EUR2,35 miliardi, previsto per la posizione finanziaria netta di Pirelli a fine 2023.

In nota negativa, nelle retrovie si vede Banca Monte dei Paschi, che cede il 2,2% interrompendo il trend rialzista durato cinque sedute.

Generali ha invece ceduto lo 0,4%, perdendo terreno dopo tre sedute rialziste, dopo che Delfin della famiglia Del Vecchio è stata autorizzata dall'IVASS a salire dal 10% attuale fino a un potenziale 20% nel Leone di Trieste e con l'alleato Caltagirone arrivato al 9,9% in Mediobanca, la tenaglia dei due grandi sconfitti dell'aprile del 2022 si rafforza in misura considerevole.

Sul Mid-Cap, spinta su di Tod's, che ha chiuso in apprezzamento del 6,6% marcando per la quarta seduta di fila una chiusura in saldo attivo.

Mondadori a invece raccolto il 3,1%, alla sua sesta sessione con trend bullish. La società ha fatto sapere martedì che AdKaora, l'agenzia digitale del gruppo Mondadori specializzata in mobile advertising e proximity marketing, continua la sua crescita espandendosi sui mercati internazionali e procede all'acquisizione del restante 70% di Adgage, società spagnola, con sede a Madrid, specializzata in mobile advertising e in-game advertising, di cui aveva rilevato il 30% nel novembre 2021.

Webuild ha terminato la seduta in verde dello 0,1%, con la company che prosegue con regolarità il programma di buyback. Da ultimo, ha fatto sapere lunedì di aver acquistato azioni ordinarie proprie nella settimana dal 26 al 30 giugno per un controvalore complessivo di EUR256.000 circa.

Fra i ribassiti, Safilo ha chiuso in contrazione del 4,3%. Sul titolo si è registrato un alto volume di scambi, pari a oltre 2,4 milioni di pezzi scambiati rispetto a una media giornaliera a tre mesi di circa 441.000.

Anima Holding ha invece ceduto il 3,2%, in ritracciamento dopo cinque sedute chiuse con il segno attivo.

Sullo Small-Cap, Triboo segna un meno 2,9%, posizionandosi per la terza seduta di fila sul lato dei ribassiti.

Zucchi ha raccolto invece l'8,3%, in scia al rosso della vigilia con il 5,1%. Il titolo veniva in precedenza da tre sedute rialziste.

Bioera ha raccolto il 7,3%, con nuovo prezzo a EUR0,1180.

Quartieri alti anche per Softlab, che ha chiuso avanti del 3,8%, in scia all'1,7% di attivo della vigilia.

Fra le PMI, Gambero Rosso ha terminato in rialzo di oltre il 12%, per la settima sessione di fila sul fronte rialzista.

Italia Independent ha raccolto oltre il 17%, con nuovo prezzo a EUR0,6450, dopo il passo indietro della seduta precedente del 6,8%.

IDNTT ha chiuso flat a EUR3,22 per azione dopo aver comunicato lunedì di aver esercitato il diritto di opzione sull'acquisto di un'ulteriore quota del 15% del capitale sociale di In-Sane! dal socio non operativo Perseo, a un prezzo pari a EUR360.000.

Bifire ha invece ceduto il 6,7%, alla sua quinta sessione sul lato ribassista.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0879 contro USD1,0897 di martedì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale invece USD1,2701 da USD1,2727 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD75,74 al barile contro USD76,23 al barile di martedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.924,10 l'oncia da USD1.927,47 l'oncia di martedì sera.

Nel calendario macroeconomico di mercoledì, alle 0945 CEST arriverà il PMI servizi dell'Italia, mentre a intervalli di cinque minuti verranno pubblicati anche quello di Francia, Germania e infine Eurozona per le 1000 CEST. Alle 1030 CEST, il PMI servizi del Regno Unito.

Dagli USA, alle 1600 CEST, è la volta dei beni durevoli e degli ordinativi delle fabbriche. Alle 2000 CEST, vengono pubblicati i verbali della riunione del FOMC e alle 2200 CEST c'è il discorso di Williams della Fed e alle 2230 CEST la pubblicazione delle scorte settimanali di petrolio.

Nel calendario societario italiano non sono previsti particolari eventi.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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