Se da un lato ci sono molte aziende di qualità mediocre valutate a multipli molto bassi degli utili e del capitale proprio, dall'altro ci sono anche aziende di qualità eccezionale che sono tornate a valutazioni vicine ai loro minimi storici.

Rightmove potrebbe essere una di queste. Il gruppo gestisce la principale piattaforma pubblicitaria immobiliare del Regno Unito. Vanta una quota di mercato schiacciante: circa l'80-90% degli immobili in vendita nel Paese sono elencati sul suo sito.

Com’è tipico, la piattaforma richiede agli agenti una commissione per l'inserimento delle loro proprietà in vendita, oltre a vari servizi pubblicitari. Ciò che è meno tipico è la straordinaria performance finanziaria dell'azienda.

In tre anni il fatturato è triplicato, il margine operativo è superiore al 70%, la generazione di cassa è abbondante e, soprattutto, la redditività è stratosferica, nonostante Rightmove abbia mantenuto un bilancio immacolato senza ricorrere alla leva finanziaria.

Il gruppo riacquista aggressivamente le proprie azioni, in genere per due terzi dei profitti annuali, mentre il terzo restante viene distribuito sotto forma di dividendi. Data la sua redditività e la sua posizione finanziaria, non avrebbe difficoltà a finanziare un'acquisizione se decidesse di fare il grande passo e di intraprendere una strategia di crescita esterna.

A x18 volte l'EBITDA, la valutazione attuale è inferiore alla sua media decennale che oscillava tra x20 e x25 l’EBITDA. Nonostante gli analisti sembrino pensarla diversamente, le prospettive di crescita organica potrebbero essersi ridimensionate.