LONDRA (awp/ats/ans) - Il mercato immobiliare del Regno Unito, in particolare quello di Londra da sempre al centro degli interessi di compratori nazionali e stranieri, ha iniziato a rivedere la luce negli ultimi tempi dopo una crisi segnata sia dalla coda della pandemia da Covid che dai rialzi consecutivi dei tassi di interesse da parte della Bank Of England per contenere l'inflazione e dal conseguente caro mutui.

I fattori negativi sono in tutto o in parte rientrati, si legge oggi in prima pagina sul Financial Times, e si vedono già le ripercussioni positive: le vendite di proprietà nel paese sono aumentate del 12% su base annua ad aprile, segnando uno dei risultati migliori degli ultimi tempi. Inoltre le approvazioni di mutui ipotecari hanno toccato il massimo degli ultimi 18 mesi a marzo, in un ulteriore segnale del ritorno degli acquirenti sul mercato.

Per quanto riguarda la capitale britannica, i prezzi degli immobili hanno iniziato a riprendersi dai cali dello scorso anno prima di quelli nelle contee circostanti, stando a Rightmove, e si è anche arrestato il flusso di chi cercava una casa in aree lontane dalla metropoli durante la pandemia con la forte riduzione delle tipologie di lavoro da casa e il ritorno in ufficio.

Un altro stimolo al mercato immobiliare potrebbe arrivare dalla Bank of England qualora nella riunione di giovedì decidesse di ridurre i tassi di interesse dopo averli mantenuti stabili al 5,25% negli ultimi mesi, ma secondo gli economisti è più probabile che prevalga ancora la cautela.