Borsa : future poco mossi, sale attesa per conti Nvidia e verbali Fed
21 maggio 2024 alle 08:37
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 21 mag - Future europei poco mossi, con l'Asia in frenata e dopo il nuovo record del Nasdaq. L'attenzione è sulla trimestrale di Nvidia in arrivo mercoledì da un lato e sulla Fed dall'altro, dopo che diversi membri della banca centrale Usa hanno mostrato cautela sulle prossime mosse. L'attesa è per le minute dell'ultima riunione, che saranno diffuse domani, per tornare a ipotizzare quali potranno essere i tempi dei possibili tagli quest'anno, con i mercati che guardano a un'ipotesi di un taglio di 25 punti base a novembre. Numerosi gli interventi di membri Fed in calendario anche oggi. I future sull'Eurostoxx50 sono in calo di un frazionale 0,04%, quelli sul Ftse Mib in rialzo dello 0,02% dopo che ieri l'indice è stato penalizzato dallo stacco cedole. Sull'azionario milanese, da seguire Saipem che ha annunciato tre nuovi contratti in Angola da 3,7 miliardi di dollari, e Generali dopo i conti del primo trimestre. Sul valutario, l'euro dollaro è poco mosso a 1,0862, mentre l'oro ripiega dai massimi storici della vigilia ed è scambiato in calo dello 0,5% a 2.414 dollari l'oncia nel contratto spot. In calo il prezzo del petrolio che risente della cautela sulle prossime mosse della Fed: il Brent cede lo 0,6% a 83,16 dollari al barile.
Saipem S.p.A. è una società specializzata in servizi d'ingegneria e di costruzione destinati all'industria petrolifera e del gas. Il fatturato per attività è ripartito come segue:
- servizi d'ingegneria, costruzione e installazione (94%): servizi offshore (condotte sottomarine, piattaforme petrolifere, ecc.) e onshore (condotte in ambienti ostili, unità per la produzione di idrocarburi, installazioni per trivellazioni, raffinerie, ecc.), e costruzione di unità produttive flottanti;
- prestazioni di trivellazione offshore (6%).
La ripartizione geografica del fatturato è la seguente: Italia (4,4%), Europa (11,3%), Medio Oriente (29%), Africa subsahariana (26,5%), Estremo Oriente (11,6%), Americhe (8,8%), Comunità degli Stati Indipendenti (7%) e Nord Africa (1,4%).