Italia: Stellantis, accordo per nuovi 1087 esuberi, Fiom non firma
27 marzo 2024 alle 18:08
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TORINO (Piemonte, Italia) (awp/ats/ans) - Nuovi 1087 esuberi tra i lavoratori del gruppo automobilistico Stellantis negli stabilimenti di Melfi (Basilicata), Pomigliano d'Arco (Campania), Termoli (Molise), Cento (Emilia-Romagna) e Verrone (Piemonte). Lo rende noto il sindacato italiano Federazione impiegati operai metallurgici (Fiom), che non ha firmato l'intesa, la quale rientra nell'accordo quadro sottoscritto da azienda e sindacati.
Con l'aggiornamento di oggi - aggiunge la Fiom in un comunicato - tra ieri e oggi sono state annunciate 3597 uscite volontarie incentivate.
"È sempre più evidente - commenta Samuele Lodi, segretario nazionale della Fiom, che fa capo alla Confederazione generale italiana del lavoro (Cgil), e responsabile settore mobilità - il piano di dismissione industriale di Stellantis dall'Italia, mascherato dall'esigenza di far fronte alla transizione". Secondo la Fiom, "si continua a utilizzare la transizione come alibi per fare efficienza e profitti".
Stellantis N.V. figura tra i principali costruttori automobilistici mondiali. L'attività del gruppo è organizzata essenzialmente attorno a 4 poli :
- vendita di autovetture e veicoli commerciali: marchi Abarth, Alfa Romeo, Chrysler, Citroën, Dodge, Fiat, Jeep, Lancia, Maserati, Opel, Peugeot, Ram, Vauxhall, Free2move e Leasys;
- vendita di veicoli di lusso : marchi Maserati e DS Automobiles;
- vendita di attrezzature automobilistiche: sistemi interni, sedili auto, esterni auto, sistemi di controllo delle emissioni, ecc. ;
- altro: finanziamento delle vendite (acquisto, noleggio, leasing, ecc.), servizi assistenza post-vendita, ecc.
La ripartizione geografica del fatturato è la seguente: Paesi Bassi (0,8%), Nord America (46,7%), Francia (9,5%), Brasile (7,3%), Italia (6,2%), Germania (5,5%), Regno Unito (4,4%), Cina (0,6%) e altri paesi (19%).