(Alliance News) - Terna Spa mercoledì ha fatto sapere che il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ha autorizzato, con decreto del 10 maggio, Elmed, l'interconnessione elettrica tra Italia e Tunisia che sarà realizzata da Terna e STEG, il gestore della rete tunisina.

L'elettrodotto, per il quale è previsto un investimento complessivo di circa EUR850 milioni, avrà una lunghezza complessiva di circa 220 km, di cui la maggior parte in cavo sottomarino. Il collegamento in corrente continua da 600 MW raggiungerà una profondità massima di circa 800 metri lungo il Canale di Sicilia.

"L'autorizzazione della nuova interconnessione tra Italia e Tunisia oltre ad essere un importante traguardo all'interno degli obiettivi sfidanti di transizione energetica fissati nel PNIEC, consentirà al Paese, in virtù della sua posizione geografica strategica, di rafforzare il ruolo di 'hub' elettrico in Europa e nell'area mediterranea, diventando protagonista a livello internazionale", ha dichiarato il Ministro Gilberto Pichetto Fratin.

Per quanto riguarda il lato italiano dell'opera autorizzato dal Mase, il cavo terrestre si svilupperà per 18 km dall'approdo di Castelvetrano in provincia di Trapani, fino alla stazione di conversione che verrà realizzata a Partanna, sempre in provincia di Trapani, in prossimità dell'esistente stazione elettrica.

In Tunisia, la stazione elettrica sarà realizzata a Mlaabi, nella penisola di Capo Bon.

Terna scambia in verde dell'1,7% a EUR7,88 per azione.

Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter

Commenti e domande a redazione@alliancenews.com

Copyright 2024 Alliance News IS Italian Service Ltd. Tutti i diritti riservati.