ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI - 10 MAGGIO 2024

Intervento dell'Amministratore Delegato

Ing. Giuseppina Di Foggia

Desidero, innanzitutto, dare il benvenuto in questa assemblea al rappresentante unico designato dagli azionisti e ringraziare il Presidente per la sua relazione.

Proprio in questi giorni si conclude il mio primo anno come Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna e vorrei confermare il mio orgoglio di guidare questa azienda e il mio impegno a continuare a dare il massimo per conseguire traguardi sempre più ambiziosi. I risultati del 2023 sono stati estremamente soddisfacenti, pur in un contesto macroeconomico volatile e caratterizzato da instabilità, a causa del perdurare di conflitti in Europa e nel vicino Oriente e di un'inflazione che - sebbene ridotta - non è ancora diminuita ai livelli auspicati.

Ancora più significativi, quindi, sono i risultati registrati da Terna in tutti gli indicatori economico-finanziari. Gli investimenti più alti della nostra storia, a beneficio degli obiettivi di decarbonizzazione italiani ed europei e per abilitare lo sviluppo crescente di fonti rinnovabili sono una testimonianza della capacità di execution dei piani di sviluppo della rete. Nel corso del 2023, inoltre, abbiamo incrementato la sicurezza e la resilienza del Sistema Elettrico Nazionale, per creare una rete di trasmissione sempre più efficiente, affidabile e adeguata ai fabbisogni di imprese e famiglie. E grazie a tutto questo, analisti e investitori ci riconoscono una grande credibilità, manifestando fiducia nel nostro operato e nella gestione del business dell'azienda.

Nel corso del 2023 sono entrati in esercizio il collegamento fra l'Isola d'Elba e Piombino e l'elettrodotto completamente interrato fra Italia ed Austria, che migliora l'interconnessione fra l'Italia e i paesi confinanti e contribuisce alla creazione di una rete europea più sicura ed efficiente. Sono proseguite, fra le altre, le attività propedeutiche all'avvio dei lavori per il Ramo Est del Tyrrhenian Link, che collegherà Sicilia e Campania e per l'elettrodotto sottomarino Tun.Ita, fra Italia e Tunisia (denominato anche Progetto ELMED), la prima opera in corrente continua fra Europa e Africa. Tun.Ita è un progetto strategico non solo per i due paesi direttamente interessati, ma anche per l'Unione Europea che, infatti, ha contribuito con un finanziamento alla realizzazione dell'opera - riconosciuta come Progetto di Interesse Comune

  • per la prima volta fra un paese dell'Unione e un paese terzo. Tun.Ita è stato recentemente incluso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri fra le opere che contribuiscono alla realizzazione degli obiettivi del Piano Mattei.

Durante lo scorso anno abbiamo mantenuto un proficuo rapporto con le istituzioni che ci riconoscono un ruolo strategico a favore di tutto l'ecosistema elettrico, in cui Terna gioca il ruolo di abilitatore della transizione energetica. Di conseguenza, il 2023 ha registrato il record nel numero di investimenti autorizzati dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica e dalle Regioni e Province Autonome competenti: 23 interventi per lo sviluppo della rete di trasmissione, per un valore complessivo di oltre 3 miliardi di euro di investimenti, +20% sul

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2022 e dato triplicato rispetto al 2021. Voglio menzionare il principale progetto che ha contribuito a questo risultato, ovvero l'autorizzazione del Ramo Ovest, fra Sicilia e Sardegna, del Tyrrhenian Link, del valore di oltre 1,8 miliardi di euro, un'opera ingegneristica avanzata, che prevede l'istallazione di un cavo sottomarino alla profondità di oltre duemila metri sotto il livello del mare, livello mai raggiunto da un elettrodotto sottomarino in tutto il mondo. E' stato inoltre autorizzato il Sa.Co.I 3 (collegamento sottomarino tra Sardegna, Corsica e Toscana) e avviato l'iter dell'Adriatic Link (collegamento sottomarino tra Marche e Abruzzo) che si è concluso a gennaio 2024.

A inizio 2023 il MASE ha emanato nove decreti di ammissione a contributo pubblico di altrettanti progetti Terna per l'incremento della resilienza del sistema elettrico, per un totale di 150 milioni circa. A dicembre il Consiglio d'Europa ha approvato la proposta del Governo italiano di prevedere, a valere sulle misure del RePower EU, il finanziamento di una serie di nuove opere, fra cui tre proposte da Terna (i già citati Sa.Co.I 3 e Tyrrhenian Link, lato est, insieme ad un progetto per la digitalizzazione della rete elettrica) per un valore di 840 milioni.

Ci tengo a sottolineare un altro esito positivo dell'interlocuzione con le istituzioni: il cosiddetto Decreto Legge Sicurezza Energetica attribuisce a Terna il compito della programmazione territoriale, tramite la creazione di un portale digitale, per il coordinamento delle attività relative a infrastrutture di rete, impianti rinnovabili e sistemi di accumulo.

Un'azienda ha il suo capitale più importante nelle persone. Sono le donne e gli uomini che lavorano in Terna con impegno, competenza e motivazione a rendere possibile il conseguimento e il superamento di traguardi sfidanti e ad affrontare con successo le difficoltà che inevitabilmente si incontrano. Il numero di dipendenti del Gruppo è cresciuto nel corso dell'anno di oltre 400 unità, arrivando ad un totale di quasi 6.000 dipendenti.

Terna investe nella valorizzazione delle persone con programmi di formazione continua e di aggiornamento e promuove collaborazioni con università ed enti di ricerca. La valorizzazione del merito è il criterio che ci siamo dati per il riconoscimento del contributo e lo sviluppo di carriera di ciascuno. Riconoscendo che attrarre talenti è e sarà sempre più necessario per il futuro dell'azienda, promuoviamo la formazione specialistica, tramite iniziative come il Tyrrhenian Lab, che ha dato il via alla seconda edizione del Master "Digitalizzazione del sistema elettrico per la transizione energetica", promosso da Terna in collaborazione con le Università degli Studi di Cagliari, Palermo e Salerno.

In questo ambito si inserisce il prestigioso risultato ottenuto da Terna come "Italy's Best Employers 2024" nel settore energia, secondo l'indagine svolta dalla società di ricerca internazionale Statista.

Nel nostro operato, teniamo presente che Terna è un operatore di sistema, il che comporta dei doveri nei confronti degli stakeholders e del Paese. Dunque, è importante cosa facciamo, ma anche come lo facciamo. Lo sviluppo di Terna deve essere sostenibile, da un punto di vista sociale e ambientale: il processo di trasformazione deve essere equo e inclusivo, per ridurre le disuguaglianze ed evitare nuove forme di povertà energetica, problema avvertito in Italia, dove

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il costo dell'energia è superiore a quello medio dei paesi dell'Unione. Lo sviluppo deve essere, inoltre, compatibile con l'ambiente, minimizzando l'impatto delle nostre opere. La gestione del nostro business è improntata sui valori di sostenibilità e sul rispetto dei principi ESG (Environmental, Social, Governance), in coerenza con i dieci principi del Global Compact delle Nazioni Unite a cui la nostra azienda aderisce dal 2009. La sostenibilità degli investimenti è parte integrante del processo di creazione di valore per l'Azienda e di benefici per il sistema e l'ambiente: gli interventi di Terna, in base al criterio di ammissibilità introdotto dalla Tassonomia Europea sono considerati per loro natura sostenibili per il 99%.

A sostegno di quanto sopra, Terna ha costantemente confermato la sua leadership nel campo della sostenibilità con l'inclusione, tra gli altri, negli indici ESG STOXX e Dow Jones Sustainability, e, a febbraio 2024, è stata riconosciuta fra le aziende internazionali leader nella lotta al cambiamento climatico secondo CDP (ex Carbon Disclosure Project), ottenendo la valutazione 'A-' in miglioramento rispetto al precedente rating 'B'. Per il quarto anno consecutivo la nostra azienda si è anche classificata al primo posto in Europa per la qualità della comunicazione digitale nell'analisi Webranking by Comprend.

In coerenza con la strategia di Gruppo, volta a coniugare investimenti e sostenibilità come volano di crescita e creazione di valore, Terna ambisce a imporsi come uno dei leader nel mercato della finanza sostenibile. A conferma di tale strategia, a luglio è stato lanciato con successo un nuovo green bond da 650 milioni di euro con durata pari a 10 anni.

Il Codice di Corporate Governance ha accentuato i temi di equilibrio di genere, raccomandando di adottare misure atte a promuovere la parità di trattamento e di opportunità tra i generi all'interno dell'intera organizzazione aziendale, monitorandone la concreta attuazione. Terna si impegna nella promozione di condizioni che consentano di rimuovere ostacoli culturali, organizzativi e materiali che limitino l'espressione piena delle persone e la loro completa valorizzazione all'interno dell'organizzazione.

Terna si è dotata di una Linea Guida Whistleblowing - aggiornata nel corso dello scorso anno in conformità con le nuove normative - volta a disciplinare il sistema per la ricezione e gestione delle segnalazioni di violazioni di normative interne o esterne, a garanzia della correttezza e trasparenza nella conduzione degli affari e delle attività svolte e a tutela della posizione e immagine aziendale, che possano arrecare danno o pregiudizio all'Azienda.

La transizione energetica non è finalizzata solo a contrastare i cambiamenti climatici e ad aumentare la sostenibilità ambientale, ma anche a ridurre la dipendenza energetica del Paese dall'estero, limitare le tensioni sui prezzi dell'energia dovute ai costi delle commodity (gas e CO2), e fare da volano per la crescita economica, la ricerca e l'innovazione tecnologica. In un sistema elettrico sempre più articolato e complesso, innovazione e digitalizzazione rivestono un ruolo crescente, rappresentando i due pilastri su cui il Gruppo Terna ha costruito il proprio percorso di crescita. I prossimi anni saranno sempre più caratterizzati da una doppia transizione, una twin transition, energetica e digitale: al fine di migliorare e informatizzare il processo della gestione degli asset (linee e stazioni elettriche) sono stati realizzati programmi di digitalizzazione delle stazioni, per ottimizzare le prestazioni dei Sistemi di Automazione Stazioni per l'esercizio in sicurezza ed affidabilità della rete, e per fornire un monitoraggio

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sempre più spinto dello stato di funzionamento o degrado dei sistemi, delle apparecchiature e dei macchinari di stazione.

Analoghi programmi sono stati inoltre realizzati per i cavi, con l'installazione di sistemi di monitoraggio su collegamenti esistenti già in esercizio e digitalizzazione delle linee, con l'obiettivo di realizzare un sistema integrato di misura, raccolta ed elaborazione dati in tempo reale riferito ai parametri di esercizio delle linee elettriche aeree. La realizzazione di una rete mobile privata 4G/5G abiliterà il monitoraggio complessivo della rete elettrica nazionale, tramite il potenziamento dei flussi informativi provenienti dalla sensoristica distribuita sulle linee.

Oggi l'Assemblea è chiamata ad approvare i risultati del 2023 che hanno segnato un deciso miglioramento rispetto all'anno precedente.

Nell'ambito del Gruppo, i ricavi crescono di 222,2 milioni di euro rispetto al precedente esercizio raggiungendo quota 3.186,7 milioni di euro, con un incremento del 7,5% rispetto al 2022, trainato dalle Attività Regolate e Non Regolate.

Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) dell'esercizio si attesta a 2.168,6 milioni di euro, in crescita di 109,4 milioni di euro rispetto ai 2.059,2 milioni di euro del 2022, per un migliore risultato delle Attività Regolate, con un incremento del 5,3% sull'anno precedente.

Il Risultato Operativo (EBIT), dopo aver scontato gli ammortamenti e le svalutazioni, si attesta a 1.362,3 milioni di euro, rispetto ai 1.333,5 milioni di euro del 2022 (+2,2%).

L'utile netto di Gruppo dell'esercizio (esclusa la quota di pertinenza dei terzi) si attesta a 885,4 milioni di euro, in crescita di 28,4 milioni di euro (+3,3%) rispetto agli 857,0 milioni di euro del 2022.

Gli investimenti complessivi realizzati dal Gruppo Terna nel 2023, pari a 2.290,0 milioni di euro, sono in crescita del 30,4% rispetto ai 1.756,8 milioni di euro dell'esercizio 2022.

Con queste premesse, proponiamo all'approvazione degli azionisti un dividendo di Terna S.p.A. per l'esercizio 2023 pari a 33,96 centesimi di euro per azione, in linea con la politica dichiarata al mercato (+8% rispetto al 2022), di cui 11,46 centesimi già pagati lo scorso novembre a titolo di acconto, mentre i rimanenti 22,50 centesimi per azione saranno pagati a giugno 2024.

Il titolo Terna ha chiuso il 2023 a 7,554 euro/azione, pari a una performance annua in significativo aumento (+9,5%) rispetto al 2022. Considerando sia la performance di Borsa che l'impatto dei dividendi pagati nell'anno, il titolo Terna ha garantito un ritorno totale per i propri azionisti del 14,1%.

In conclusione, consentitemi di ringraziare il Presidente Igor De Biasio, il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale, nonché tutte le colleghe ed i colleghi di Terna per l'ottimo lavoro svolto nel 2023. Auguro a tutti i migliori successi anche per il 2024, con l'avvio del nuovo Piano Industriale quinquennale recentemente approvato.

Passo quindi di nuovo la parola al Presidente De Biasio.

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Terna Rete Elettrica Nazionale S.p.A. published this content on 10 May 2024 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 10 May 2024 13:58:05 UTC.