SHANGHAI (Reuters) - La borsa di Shanghai ha perso terreno, zavorrata dai settori healthcare e dei beni di consumo, mentre i solidi dati economici hanno alimentato i timori di una politica monetaria più restrittiva.

L'indice blue-chip CSI300 ha ceduto lo 0,4% a 5.140,34, mentre l'indice Shanghai Composite ha chiuso invariato a 3.482,97.

L'indice CSI300 è rimbalzato quasi del 6% dai recenti minimi visti il 25 marzo, mentre l'SSEC ha guadagnato oltre il 4% nello stesso periodo.

Il settore healthcare e quello dei beni di consumo voluttuari hanno perso rispettivamente l'1,7% e l'1,6%, tra i peggiori della sessione.

I recenti dati economici cinesi sono stati solidi, ma gli analisti hanno segnalato che ciò potrebbe condurre a timori d'inflazione e di una polica monetaria più restrittiva.

La ripresa nel settore dei servizi cinese è accelerata a marzo, con le nuove assunzioni e l'ottimismo delle imprese in rialzo, nonostante le persistenti pressioni inflazionistiche.

Il Pmi Caixin/Markit sui servizi è avanzato a 54,3, ai massimi da dicembre, e ben al di sopra della soglia dei 50 punti, che separa una crescita da una contrazione su base mensile.

Se i dati cinesi sull'inflazione e sulla crescita del Pil, previsti più tardi ad aprile, supereranno le aspettative, torneranno i timori di una politica più restrittiva, si legge in una nota di Huaan Securities.

(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in Redazione a Milano Cristina Carlevaro)