(Alliance News) - Giovedì, il Mib ha aperto con trend rialzista, come previsto dal mercato dei future, dopo che la Federal Reserve mercoledì ha mantenuto i tassi di interesse invariati.

Gli investitori hanno valutato l'ultima decisione della Federal Reserve statunitense insieme a una serie di aggiornamenti report societari, che si stanno via via affacciando sui calendari di giornata.

La banca centrale statunitense ha optato per il mantenimento dei tassi d'interesse e ha adottato un tono un po' più dovish, riconoscendo che sarà necessario ulteriore tempo per far convergere l'inflazione verso l'obiettivo del 2% dopo diversi mesi di letture deludenti dell'inflazione, ma escludendo un ulteriore aumento del costo del denaro.

Così, il FTSE Mib segna un rialzo dello 0,3% a 33.382,05.

In Europa, il CAC 40 di Parigi sta cedendo lo 0,7%, il FTSE 100 di Londra segna un rialzo dello 0,3%, mentre il DAX 40 di Francoforte sta avanzando poco sopra la parità.

Sui listini minori italiani, il Mid-Cap sta avanzando sopra la parità a 47.250,94, lo Small-Cap sale frazionalemente a 28.941,53, mentre l'Italia Growth è in verde dello 0,2% a 8.232,62.

Sul Mib parte bene Banca Monte dei Paschi, che si porta avanti del 2,7% a EUR4,67 per azione, dopo avere toccato, dopo il suono della campanella, quota EUR4,69, il nuovo massimo a 52 settimane.

Forza anche su Amplifon, che segna un più 2,6% con nuovo prezzo a EUR32,24 per azione dopo la flessione dello 0,9% dell'ultima seduta.

Stellantis sta invece cedendo il 3,3%. La company martedì ha comunicato che nel primo trimestre ha realizzato ricavi netti per EUR41,7 miliardi, in diminuzione del 12% rispetto al primo trimestre 2023, quando erano EUR47,2 miliardi, "a causa principalmente di minori volumi e di effetti cambio valutari e mix sfavorevoli, in parte controbilanciati da prezzi in tenuta".

Le consegne sono state di 1,3 milioni di unità, in flessione del 10%, e "riflettono le azioni sulla produzione e sulla gestione dello stock in preparazione dell'arrivo dei nuovi prodotti nel secondo semestre 2024", spiega la società nella nota diffusa.

Vendite anche su Eni, che si riprezza in area EUR14,88 con saldo ribassista dell'1,7%.

Sul segmento cadetto, LU-VE avanza dell'1,9%, dopo la contrazione dell'1,1% di martedì sera.

El.En. segna invece un più 1,6% dopo il 3,3% di contrazione della vigilia.

Ariston Holding sta avanzando dell'1,7% dopo la contrazione del 3,2% della seduta precedente.

In coda Juventus FC sta cedendo lo 0,9%, in scia al rosso di martedì con lo 0,6%.

Sullo SmallCap, SIT si porta avanti del 5,1%, alla sua terza candela rialzista.

Bene anche Monrif, che segna un più 2,0%, in scia all'attivo pari allo 0,5% di martedì sera.

Seri Industrial sta invece cedendo il 5,7% a EUR4,13. Martedì ha comunicato che nel corso del primo trimestre 2024 ha registrato ricavi pari ad EUR43,4 milioni con una lieve riduzione di EUR237.000 rispetto al precedente periodo di riferimento.

Safilo - su dell'1,2% - ha comunicato giovedì di aver firmato un accordo di licenza perpetua con Authentic Brands Group per Eyewear by David Beckham, che sostituisce il precedente contratto in scadenza a fine 2030. Nell'ambito del nuovo accordo, Safilo continuerà a gestire l'intera catena del valore, dalla fase di design, un processo creativo guidato da David Beckham, alla produzione e distribuzione globale.

Fra le PMI, forza su Askoll Eva, che si porta avanti del 5,2% a EUR0,29 per azione dopo il cambio ai vertici. Martedì la compnay ha comunicato di avere nominato Luca Bolcati nuovo amministratore delegato della società con effetto immediato. Il consiglio di amministrazione ha inoltre nominato Luca Bolcati quale Investor Relator della società.

Acquisti anche su Compagnia dei Caraibi, che segna un più 4,9% puntando alla terza candela bullish consecutiva.

In nota negativa, in un listino ancora poco movimentato, Impianti sta segnando un meno 2,7% dopo il 4,4% di rosso della seduta precedente.

A New York, ieri sera, il Dow Jones è avanzato dello 0,2% mentre l'S&P e il Nasdaq hanno chiuso entrambi sotto dello 0,3%.

Fra le piazze asiatiche, il Nikkei ha ceduto lo 0,1%, l'Hang Seng segna un più 2,4% mentre lo Shanghai Composite è chiuso per festività.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0724 da USD1,0692 di martedì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2532 da USD1,2522 di martedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD84,02 al barile da USD86,49 al barile di martedì sera e l'oro scambia a USD2.316,48 l'oncia da USD2.298,92 l'oncia di martedì sera.

Il calendario macroeconomico di giovedì prevede alle 1000 CEST il PMI manifatturiero dell'Eurozona.

Dagli USA, alle 1430 CEST arriverà la bilancia commerciale e il dato sulle richieste di disoccupazione, mentre alle 1600 CEST sarà la volta del report sui beni durevoli.

Alle 2230 CEST, verrà invece pubblicato il bilancio settimanale della Federal Reserve.

Nel calendario societario, sono attesi i conti di Clabo, Compagnia Immobiliare Azionaria, Risanamento e Ulisse Biomed.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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