+6,7% a marzo. Volano Iveco, Leonardo e Saipem. Bitcoin +66%

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 28 mar - Primo trimestre dell'anno brillante per le Borse europee e in particolare per Piazza Affari, che mette a segno la prestazione migliore tra i listini del Vecchio Continente e seconda solo a Tokyo a livello globale. La convinzione che il ciclo restrittivo della politica monetaria sia ormai vicino alla fine, sia in Europa che negli Stati Uniti, e il progressivo rallentamento dell'inflazione hanno alimentato l'ottimismo degli investitori, con una performance in miglioramento mese dopo mese man mano che ci si avvicina al momento dell'atteso taglio dei tassi. Svolta che il mercato attualmente ha messo in calendario per giugno.

Il Ftse Mib di Piazza Affari ha così chiuso il periodo gennaio-marzo con un progresso del 14,5% che ha portato l'indice stabilmente sopra i 34mila punti ai nuovi massimi dal 2008. Dopo il +1,3% di gennaio e il +6% di febbraio il listino ha ulteriormente accelerato in marzo, mettendo a segno un rialzo del 6,7%. Tra le altre principali Borse europee, nel trimestre Francoforte ha guadagnato il 10,5%, Parigi l'8,8% e Madrid il 9,6%. E' rimasta indietro Londra con un +2,8%. Nel resto del mondo, il Dow Jones è salito del 5,5%, il Nasdaq del 9,1% e l'S&P500 del 10,1%. In rialzo del 4,1% la Borsa di Mosca, mentre Shanghai si è fermata a +1,2%. La maglia rosa, come detto, va a Tokyo che grazie anche a uno yen sceso ai minimi da 34 anni è cresciuta del 20%. Sul fronte valutario, l'euro ha perso il 2,1% nei confronti del dollaro, mentre sul mercato dell'energia il petrolio Wti è rincarato del 16,7% e il Brent del 13,4%. In decisa discesa invece il gas naturale: il prezzo sulla piattaforma Ttf di Amsterdam è calato del 43,7% da inizio anno. In forte calo anche lo spread, che da inizio anno si restringe di 27 punti base a quota a 137, mentre il Bitcoin nel trimestre ha segnato +66% ed è ormai sopra quota 70mila.

Per quanto riguarda i singoli titoli milanesi, l'andamento migliore dal primo gennaio è stato quello di Iveco, salita del 69,41% e seguita da Leonardo (+55,88%), Saipem (+53,88%), Unipol (+50,45%) e Bper (+44,75%). In rosso invece Tim, scesa del 23,49% soprattutto in virtù del tracollo seguito alla presentazione del nuovo piano e in vista dell'assemblea per l'elezione del nuovo cda, mentre si attende la chiusura della vendita della rete. Bilancio negativo anche per Nexi (-20,69%), Erg (-19,33%), StMicroelectronics (-11,67%) e A2a (-9,98%).

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(RADIOCOR) 28-03-24 19:22:48 (0677)NEWS 3 NNNN


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March 28, 2024 14:23 ET (18:23 GMT)