Il principale indice spagnolo Ibex-35 ha aperto giovedì con un moderato rialzo, sostenuto da una soluzione temporanea che ha evitato lo shutdown del governo statunitense, anche se le preoccupazioni per il deterioramento dell'attività economica hanno frenato il rally.

Il Congresso degli Stati Uniti ha approvato nella tarda serata di sabato una legge di finanziamento provvisorio per l'amministrazione con il sostegno schiacciante dei Democratici, anche se in pratica la misura consente solo di prolungare il processo, poiché la nuova misura scade il 17 novembre.

Alla natura temporanea della legge si sono aggiunti i timori per il drammatico aumento del costo del debito da parte delle banche centrali nell'ultimo anno, che ha causato un forte rallentamento delle principali economie mondiali.

"I mercati sembrano iniziare a digerire il rischio di una crescita debole (o addirittura di una recessione in economie come la Germania) a fronte di dati macro che stanno gradualmente riflettendo l'impatto graduale dei forti aumenti dei tassi", ha affermato Renta 4 nel suo rapporto giornaliero.

Questi analisti indicano che, sebbene la fine dei rialzi dei tassi sia vicina, non si prevedono tagli dei tassi nel breve termine, contrariamente alle previsioni iniziali.

"Questo scenario di tassi più alti per un periodo più lungo continuerà a pesare sul ciclo economico e, prevedibilmente, sugli utili aziendali", spiegano.

Questa settimana ci saranno importanti notizie macroeconomiche, con le indagini PMI manifatturiere lunedì e il rapporto mensile sull'occupazione statunitense venerdì.

Alle 0736 GMT di lunedì, l'Ibex-35 spagnolo era in rialzo di 57,60 punti, pari allo 0,61%, a 9.485,60 punti, mentre l'indice FTSE Eurofirst 300 dei grandi titoli europei era in rialzo dello 0,39%.

In ogni caso, il temporaneo sollievo degli Stati Uniti ha permesso al mercato spagnolo di attestarsi al di sopra dei 9.400 punti, in un contesto di rialzo dei futures di Wall Street.

I prezzi elevati del petrolio hanno invece spinto i titoli azionari al ribasso, con il Brent in rialzo dello 0,6% a 92,73 dollari al barile, mentre il greggio leggero statunitense WTI ha guadagnato lo 0,64% a 91,37 dollari al barile.

Nel settore bancario, Santander è salito dello 0,93%, BBVA dello 0,65%, Caixabank dello 0,98%, Sabadell dell'1,14%, Bankinter dello 0,60% e Unicaja Banco dell'1,67%.

Tra i grandi titoli non finanziari, Telefónica è scesa dello 0,26%, Inditex è avanzata dello 0,34%, Iberdrola ha guadagnato lo 0,80%, Cellnex è scesa dello 0,52% e la compagnia petrolifera Repsol è salita dello 0,51%.

Solaria Energía, le cui azioni sono salite del 2,32% a 14,99 euro, dopo aver presentato venerdì una relazione positiva sull'evoluzione del business e un contratto con Endesa.

(Informazioni di Tomás Cobos; a cura di Benjamín Mejías Valencia)