(Alliance News) - Martedì, il Mib ha chiuso con trend rialzista, posizionando l'asticella dei punti sopra area 34.300 martedì, rispecchiando i rialzi visti in tutti i mercati europei, grazie anche all'attenzione dei trading floor per i buoni report trimestrali che si stanno via via affacciando nei calendari economci giornalieri.

Sul fronte della politica monetaria, le dichiarazioni dei vari membri della Banca Centrale Europea hanno lasciato intendere la volontà di avviare una riduzione dei tassi già a giugno, mentre fra questi diversi hanno suggerito la possibilità di tre tagli dei tassi entro la fine del 2024.

Va comunque sottolineato come il sentiment del mercato si sia ultimamente modificato al ribasso a questo riguardo, con una diminuzione delle aspettative di tagli dei tassi sia da parte della BCE che della Federal Reserve per quest'anno, a causa delle persistenti pressioni inflazionistiche e dei segnali di ripresa economica negli USA.

Così, il FTSE Mib ha chiuso in verde dell'1,9% a 34.363,75.

Fra i listini minori, il Mid-Cap ha chiuso in verde dell'1,6% a 46.676,46, lo Small-Cap ha raccolto l'1,5% a 28.331,08 mentre l'Italia Growth ha segnato un più 0,6% a 8.100,39.

In Europa, il CAC 40 di Parigi ha chiuso in verde dello 0,8%, il FTSE 100 di Londra è salito dello 0,3% mentre il DAX 40 di Francoforte ha chiuso in rialzo dell'1,6%.

Sul Mib, spinta su A2A che ha chiuso avanti del 3,7%, inanellando la sua quinta seduta consecutiva da rialzista.

Buoni acquisti anche su Amplifon, che ha chiuso in saldo attivo dell'1,4%, alla sua quarta seduta con candela rialzista.

Su anche Telecom Italia, in rialzo dell'1,8%, nella giornata dell'assemblea e grazie ai segnali che arrivano da più parti sull'irreversibilità della vendita della rete al fondo USA KKR. Inoltre, ha fatto sapere martedì che proprio l'assemblea ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione di nove componenti che resterà in carica per il triennio 2024-2026, ovvero fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026.

Dalla lista di maggioranza sono stati nominati Alberta Figari, indicata come presidente, Pietro Labriola, indicato come amministratore delegato, Giovanni Gorno Tempini, Paola Camagni, Federico Ferro Luzzi e Domitilla Benigni.

Recordati - in verde del 2,9% - ha fatto sapere lunedì che nel primo trimestre ha riportato ricavi pari a EUR607,8 milioni, in aumento del 10% rispetto allo stesso periodo del 2023. Nella stessa giornata l'assemblea ha approvato il bilancio relativo all'esercizio 2023 e ha rinnovato l'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie per un numero massimo di 3,5 milioni di azioni acquistabili e per un potenziale esborso massimo di EUR200 milioni.

Unico ribassista del segmento è stato Tenaris, che ha chiuso sotto dello 0,7% a EUR17,53 marcando la quarta sessione di fila in saldo passivo.

Sul Mid-Cap, De'Longhi ha portato l'asticella al rialzo del 6,0%, dopo l'1,1% di rosso della seduta precedente.

Forza anche su Sanlorenzo, che si è portato al rialzo del 4,8% - dopo la seduta flat della vigilia - posizionando il prezzo su quota 40,70 per azione.

OVS è salito dello 0,9%, alla sua quarta candela rialzista consecutiva dopo i buoni numeri annuali. La società ha fatto sapere giovedì di aver terminato l'esercizio chiuso il 31 gennaio 2024 con un utile netto reported pari a EUR52,4 milioni, in aumento da EUR39,6 milioni dello stesso periodo dello scorso anno.

Il consiglio di amministrazione di Piaggio & C. - in verde dello 0,1% - ha confermato lunedì Matteo Colaninno quale presidente esecutivo del cda e Michele Colaninno nel ruolo di amministratore delegato.

In nota negativa - netta minoranza del listino - Ferretti ha fatto un passo indietro del 3,2%, dopo l'attivo dell'1,0% con cui ha chiuso lunedì sera.

Sullo Small-Cap, IVS Group ha chiuso in rialzo oltre il 10%. Lavazza e IVS Partecipazioni hanno annunciato un'offerta pubblica di acquisto su IVS Group Spa a EUR7,15 per azione, con l'obiettivo di delistare la società. IVS Group ha chiuso la seduta del 22 aprile a EUR6,44, per una capitalizzazione di mercato di EUR586,8 milioni. L'offerta rappresenta un premio dell'11% rispetto al prezzo del 19 aprile, ultimo giorno di negoziazione prima dell'annuncio, e del 19% rispetto alla media aritmetica ponderata dei prezzi degli ultimi sei mesi. In risposta, il titolo ha registrato un aumento dell'11% a Piazza Affari, raggiungendo EUR7,12.

CSP International - in rialzo del 2,9% - ha fatto sapere di aver chiuso il 2023 con un utile netto pari a EUR100.000, in calo da EUR500.000 al 31 dicembre 2022. Il fatturato nel periodo si attesta a EUR91,6 milioni da EUR94,2 milioni nel 2022.

Tessellis - in verde dell'1,7% - ha comunicato venerdì di aver ricevuto una comunicazione da parte di Jefferies Financial Group Inc. in relazione all'acquisizione della partecipazione di controllo indiretto. In particolare, Jefferies Financial Group ha notificato alla società l'acquisizione della maggioranza dei diritti di voto in Opnet - che detiene il 59,26% del capitale sociale di Tessellis - per il tramite della propria controllata BEI Italia Wireless, a seguito della conversione di azioni privilegiate convertibili in azioni ordinarie, detenute da BEI Italia Wireless in Opnet.

AlgoWatt ha invece ceduto il 2,3%, in scia alla flessione della vigilia chiusa con un meno 0,4%.

Fra le PMI, Ecosuntek è avanzato dell'8,3%, chiudendo la terza seduta consecutiva con candela rialzista.

Altea Green Power avanzato del 5,0%, in scia all'1,0% di attivo della vigilia.

Redelfi - in verde dell'8,0% - ha fatto sapere lunedì di aver siglato, tramite la società di diritto americano controllata al 100% Redelfi Corporation, con Elio Energy Group, developer americano già socio in BESS Power Corporation, gli accordi operativi per lo sviluppo di ulteriori 2,4 GW di progetti Battery Energy Storage System sul territorio americano. La nuova pipeline sarà sviluppata dalla newco di diritto americano Redelio Renewables, partecipata da Redelfi Corp. ed Elio Group con una quota rispettivamente pari al 50%.

Bellini ha lasciato sul parterre il 2,3%, oggetto di profit taking dopo quattro sedute da rialzista.

Prismi è invece calato del 2,9% dopo che ha fatto sapere di aver chiuso il 2023 con una perdita netta di EUR11,3 milioni da una pari a EUR10,8 milioni al 31 dicembre 2022. Nel periodo il valore della produzione si è attestato a EUR18,3 milioni, in calo da EUR20,9 milioni nel 2022.

A New York, il Dow Jones sta avanzando con lo 0,5%, l'S&P avanza dell'1,0%, mentre il Nasdaq sta segnando un attivo dell'1,5%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0702 da USD1,0644 di lunedì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2442 da USD1,2337 di lunedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD87,54 al barile da USD87,05 al barile di lunedì sera e l'oro scambia a USD2.320,74 l'oncia da USD2.335,71 l'oncia di lunedì sera.

Il calendario macro di mercoledì, alle 1000 CEST dall'Italia è atteso il livello delle fiducia delle imprese e dei consumatori, mentre dalla Germania sono attese le aspettative di business e l'indice IFO sulle aziende.

Alle 1110 CEST, in Italia è prevista un'asta di bond con scadenza a sei mesi.

Nel pomeriggio, dagli USA, alle 1430 CEST in arrivo il report sui mutui e quello sui beni durevoli, mentre alle 1630 CEST sarà la volta del report EIA sulle raffinerie. Alle 1900 CEST è invece prevista un'asta di buoni del Tesoro con scadenza a cinque anni.

Nel calendario societario, previsti i risultati di Eni, Fervi, Officina Stellare, Racing Force e Valica.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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