Campari perfeziona acquisto brand Courvoisier, enterprise value fino a 1,32 mld $
30 aprile 2024 alle 13:17
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MILANO (Reuters) - Campari ha perfezionato l'acquisizione di Courvoisier Sas, proprietaria dell'omonimo marchio di cognac, a fronte di un enterprise value fino a 1,32 miliardi di dollari, annunciata lo scorso dicembre.
Campari ha acquistato il 100% di Beam Holdings France, rinominata Courvoisier Holding France, che detiene a sua volta il 100% di Courvoisier Sas, spiega una nota.
A seguito della firma dell'accordo, avvenuta il 26 febbraio, si è verificato il soddisfacimento delle condizioni sospensive che includevano la consultazione con le rappresentanze dei lavoratori francesi e il completamento di vari adempimenti previsti dalla normativa, incluso l'antitrust.
Il prezzo di acquisto è pari a 1,17 miliardi di dollari (1,08 miliardi di euro dopo la copertura del tasso di cambio) incluso il valore contabile del magazzino di liquido in invecchiamento a oggi di 410 milioni di dollari.
Campari pagherà inoltre circa 30 milioni di dollari per le scorte di prodotto finito nelle società commerciali del venditore ed è previsto un earn-out fino a 120 milioni di dollari nel 2029 in base al raggiungimento di obiettivi di vendite realizzato l'anno precedente.
Il prezzo di acquisto e l'inventario di prodotti finiti sono ancora soggetti ai consueti meccanismi di adeguamento del prezzo, da calcolarsi nei prossimi 90 giorni.
Davide Campari-Milano N.V. figura tra i principali produttori e distributori italiani di alcolici e vini. L'attività è organizzata intorno a tre famiglie di prodotti:
- alcolici: rum, vodka, tequila, whisky, liquori, ecc. (marchi Campari, SKYY Vodka, Cynar, Aperol, Cabo Wabo, CampariSoda, Glen Grant, Ouzo 12, X-Rated, Dreher, Old Eight e Drury's);
- vini: marchi Liebfraumilch, Cinzano, Mondoro, Riccadonna, Sella & Mosca e Teruzzi & Puthod;
- bevande analcoliche: aperitivi (marca Crodino), sode (LemonSoda, OranSoda, PelmoSoda e TonicSoda), e acque minerali (Crodo).
A fine 2023 il gruppo dispone di 22 siti di produzione in tutto il mondo.
La ripartizione geografica del fatturato è la seguente: Sud Europa, Medio Oriente e Africa (27,6%), Americhe (43,9%), Nord Europa, Europa Centrale e Europa Orientale (20,6%) e Asia Pacifico (7,9%).