Prysmian : fondi presentano lista di minoranza per rinnovo cda
22 marzo 2024 alle 15:11
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(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 22 mar - Il coordinatore del Comitato dei gestori, Emilio Franco, comunica che in data odierna Amundi Asset Management, Anima, Apg Asset Management, Arca Fondi, AXA Investment Managers, BancoPosta Fondi, Bnp Paribas Asset Management, Etica, Eurizon Capital, Eurizon Capital, Fideuram Asset Management, Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking Asset Management , Interfund Sicav, Fineco Asset Management, Generali Asset Management, Kairos Partners, Legal&General Assurance Limited, Mediolanum Gestione Fondi e Mediolanum International Funds Limited hanno depositato una lista di minoranza di soli candidati indipendenti per il rinnovo del consiglio di amministrazione di Prysmian previsto nella prossima assemblea ordinaria dei soci. La lista, che è stata composta con il supporto di Heidrick & Struggles International, advisor esterno e indipendente, è composta da Paolo Amato, Susannah Hall Stewart e Maria Elena Pisonero Ruiz. I gestori che hanno presentato la lista sono titolari di oltre il 2,7% delle azioni ordinarie della società.
Prysmian S.p.A. è specializzata in progettazione, produzione, commercializzazione e installazione di cavi e sistemi di cablaggio. Il fatturato per famiglia di prodotti è ripartito come segue:
- cavi e sistemi di cablaggio elettrico (74%): cavi di distribuzione elettrica a bassa, media e alta tensione, cavi speciali per apparecchiature industriali, cavi di segnalazione, cavi per batterie, ecc.;
cavi energia ad Alta Tensione terrestre e sottomarina, cavi sottomarini per le telecomunicazioni e cavi speciali offshore (16,3%);
- cavi e sistemi di cablaggio per telecomunicazioni (9,7%): cavi in rame e fibre ottiche, sistemi di comunicazione via cavo con conduttori metallici, componenti e sistemi via cavo per reti a lunga distanza, ecc.
A fine 2023 il gruppo dispone di oltre 108 siti di produzione in tutto il mondo.
La ripartizione geografica del fatturato (esclusi i progetti) è la seguente: Europa-Medio Oriente-Africa (47%), Nord America (35,5%), America Latina (9,6%) e Asia-Pacifico (7,9%).