(Alliance News) - SIT Spa ha fatto sapere mercoledì di aver chiuso il 2023 con una perdita di EUR23,4 milioni da un utile di EUR11,2 milioni dell'anno prima. La perdita netta adjusted consolidata è di EUR300.000 milioni contro un utile netto adjusted di EUR10,9 milioni del 2022.

I ricavi consolidati sono pari a EUR326,3 milioni con una riduzione del 17% rispetto al 2022 quando erano EUR393,3 milioni. Le vendite della Divisione Heating & Ventilation dell'esercizio 2023 ammontano a EUR234,0 milioni rispetto ai EUR315,3 milioni di del 2022.

L'Ebitda adjusted, pari a EUR29,0 milioni, è in diminuzione del 39% da EUR47,1 milioni dell'esercizio precedente e risente dell'effetto volumi soprattutto nella divisione Heating & Ventilation solo parzialmente compensato dalla divisione Metering e dalle azioni di efficientamento e contenimento dei costi.

Gli ammortamenti e svalutazioni, pari ad EUR47,1 milioni, sono in aumento rispetto all'esercizio precedente quando erano EUR27,8 milioni per l'effetto normale di incremento dovuto ai nuovi investimenti effettuati nell'esercizio e per la nuova sottoscrizione di contratti di locazione operativa contabilizzati secondo l'IFRS16.

Inoltre la società segnala che "a seguito dell'impairment test effettuato in sede di rendicontazione semestrale, alla luce del trend e degli scenari previsti nell'utilizzo degli apparecchi a gas nel riscaldamento domestico conseguenti alla transizione energetica, è emersa l'esigenza di adeguare il valore d'iscrizione dell'avviamento della CGU Heating & Ventilation al suo valore recuperabile iscrivendo una svalutazione per EUR17,0 milioni".

Il risultato operativo adjusted è pari a EUR100.000 contro EUR19,4 milioni del 2022.

Il risultato operativo, oltre che dell'andamento della gestione, risente in particolare della svalutazione derivante dall'impairment test e passa a un valore negativo di EUR25,2 milioni del 2023 da un dato positivo EUR10,6 milioni del 2022.

L'indebitamento finanziario netto è di EUR153,7 milioni da EUR130,5 milioni dell'anno prima.

Federico de' Stefani, presidente e amministratore delegato di SIT, ha commentato: "Il 2023 ha presentato alle imprese una complessa situazione economica a livello globale che ha impattato su diversi settori, tra i quali quello del riscaldamento nel quale SIT è presente. La regolamentazione incerta sulla normativa EPBD detta anche "case green" - solo recentemente approvata -, la cancellazione degli incentivi e gli impatti dell'inflazione e dei tassi alti hanno fortemente rallentato gli investimenti delle famiglie. Questi elementi sono alla base della saturazione dei magazzini, che ha reso il destocking per tutta la filiera più lungo della previsione iniziale, sia in Europa che negli USA".

"La complessità riscontrata in questo mercato - precisa - è stata in parte controbilanciata dall'ottima performance della nostra divisione Metering, che è cresciuta a doppia cifra forte di un contesto di mercato favorevole e della bontà della nostra strategia di posizionamento nel mercato del water metering".

Per far fronte a questo scenario di discontinuità rispetto agli esercizi precedenti, la società ha "messo in campo diverse azioni. Tra queste ricordo la nuova organizzazione societaria, l'esecuzione di partnership strategiche che hanno accelerato l'ingresso della Società in segmenti di business complementari a quelli core e le strategie di contenimento dei costi".

Secondo l'Ad, "i due principali obiettivi di miglioramento - marginalità e posizione finanziaria netta - potranno generare soddisfazione per tutti gli stakeholders"

Il titolo di SIT è in verde dell'8,1% a EUR1,73 per azione.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

Commenti e domande a redazione@alliancenews.com

Copyright 2024 Alliance News IS Italian Service Ltd. Tutti i diritti riservati.