(Alliance News) - Martedì le piazze finanziarie europee hanno aperto in rialzo, mentre le sale trading rivolgono la loro attenzione agli sviluppi della situazione in Medio Oriente.

A dieci giorni dall'attacco senza precedenti sferrato da Hamas, continuano i bombardamenti di Israele sulla striscia di Gaza. Finora oltre 2.000 i morti palestinesi e 1.400 quelli israeliani. Nelle scorse ore, il segretario di Stato americano, Anthony Blinken, ha annunciato l'imminente visita di Joe Biden. L'arrivo del presidente statunitense è previsto per domani.

FTSE Mib, così, avanza dello 0,4% a 28.505,02. Il Mid-Cap sta avanzando dello 0,3% a 38.961,22, lo Small-Cap è in rialzo dello 0,4% a 25.255,71 e l'Italia Growth è in passivo dello 0,1% a 7.934,88.

In Europa, il FTSE 100 di Londra sta avanzando dello 0,3%, mentre il CAC 40 di Parigi è su dello 0,1%, così come il DAX 40 di Francoforte.

Sul listino principale di Piazza Affari, buona partenza per Banco BPM, che sta avanzando dell'1,2%, a testimonianza della buona partenza del segmento creditizio.

Salgono infatti anche BPER Banca, su dell'1,1%, e Banca Monte dei Paschi, che segna un attivo dell'1,0%.

Italgas sale invece dello 0,8%. La società ha fatto sapere lunedì di aver concluso l'acquisizione dal gruppo Veolia Environnement SA del ramo d'azienda cui fanno capo le concessioni detenute in Italia nel settore idrico. Per l'acquisto la società potrà riconoscere al gruppo Veolia complessivamente fino a EUR115 milioni - in termini di equity value -, in parte subordinati al raggiungimento di alcuni obiettivi delle società operative.

Prysmian- in attivo dell'1,1% - prosegue rialzista, in scia all'attivo della vigilia chiusa con un più 2,0%.

Tra i pochi ribassisti si segnala Amplifon, che cede lo 0,6% dopo tre sedute concluse fra i rialzisti.

Tra le midcap, buona spinta su Intercos, che si porta su del 2,3% con nuovo prezzo a EUR12,64 per azione, dopo la contrazione della vigilia con l'1,0%.

Webuild avanza invece con il 2,1%, in scia la verde dell1,7% con cui ha chiuso alla vigilia.

Salvatore Ferragamo - in rialzo dello 0,2% - ha comunicato di essere stata ammessa al regime di adempimento collaborativo.

Iren è in verde dello 0,4%, dopo aver fatto sapere mercoledì che, tramite la controllata Iren Ambiente Toscana, ha perfezionato l'acquisizione del controllo della società Semia Green, azienda attiva nel campo dell'economia circolare. La restante quota del capitale sociale è detenuta da Sienambiente, già socio di Semia Green ed in cui il gruppo Iren è presente con una partecipazione del 40%.

In nota negativa, chiusura del listino per LU-VE, che segna un meno 3,8%, posizionando il muso verso la terza seduta da ribassista.

Sullo Small-Cap, Itway sta cedendo il 2,5%, dopo aver comunicato lunedì di aver siglato una partnership strategica con la società One Identity in ambito identity governance. Il gruppo Itway prevede nel prossimo biennio ricavi per circa EUR4 milioni operando nei settori banche e assicurazioni, sanità, energia, istruzione e pubblica amministrazione.

Cellularline sta invece indietreggiando del 2,6% a EUR2,26 per azione, proseguendo nel suo filotto ribassista.

Tra le PMI, Almawave sta avanzando del 3%, dopo aver comunicato lunedì che Davide Diotallevi ha assunto il ruolo di Chief Financial Officer e Investor Relations Manager del gruppo.

Casta Diva avanza invece del 7,2%, portando il prezzo a EUR1,26 per azione.

Impianti nelle retrovie cede invece il 5,3%, con nuovo prezzo a EUR0,54 per azione, proseguendo nel suo lungo trend ribassista.

Jonix - flat a EUR0,58 - procede verso la sua quinta seduta in trend ribassista. La società ha comunicato venerdì di aver chiuso i primi nove mesi con ricavi di EUR960.000, in calo rispetto a EUR2,0 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. I ricavi dall'estero ammontano a EUR300.000 da EUR530.000, quelli dall'Italia calano a EUR660.000 da EUR1,5 milioni.

A New York, nella notte europea, il Dow ha raccolto lo 0,9%, il Nasdaq ha chiuso su dell'1,2%, mentre l'S&P 500 è avanzato dell'1,1%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0547 contro USD1,0549 registrato in chiusura azionaria europea di lunedì, mentre la sterlina vale USD1,2191 da USD1,2195 di lunedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD89,86 al barile da USD90,26 al barile di lunedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.920,45 l'oncia da USD1.934,75 l'oncia di lunedì sera.

Il calendario macroeconomico di martedì, alle 1100 CEST sia dalla Germania sia dall'Eurozona arriva l'indice ZEW delle condizioni economiche tedesche e il sentiment di fiducia in Europa.

Alle 1200 CEST parte il meeting ECOFIN.

Oltreoceano, alle 1430 CEST arrivano i dati sulle vendite al dettaglio USA per il mese di settembre. Alla stessa ora dal Canada arriva l'inflazione.

Ancora dagli USA, alle 1515 CEST vengono resi noti i dati sulla produzione industriale e manifatturiera di settembre.

Tra le società quotate a Piazza Affari non sono previste particolari comunicazioni.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

Commenti e domande a redazione@alliancenews.com

Copyright 2023 Alliance News IS Italian Service Ltd. Tutti i diritti riservati.