(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 22 feb - Dopo alcuni trimestri di calo, l'interscambio di merci del G20 rivede un timido segno 'più', con aumento dello 0,1% in termini di valore nel quarto trimestre del 2023 rispetto ai tre mesi precedenti. L'anno si è concluso con una flessione del 3,3%, dopo la crescita del 10,6% del 2022. Nel terzo trimestre 2023 il calo del commercio era stato dello 0,6% e nel secondo del 2,4%, mentre il primo trimestre aveva registrato un rimbalzo dell'1,2%, dopo l'arretramento seconda metà del 2022. Come rileva l'Ocse in un comunicato, le variazioni nelle esportazioni e importazioni nel quarto trimestre 2023 sono state minime rispetto al terzo, poiché la robusta ripresa nell'Asia Orientale è stata controbilanciata da un rallentamento in Europa e Nord America. La crescita delle esportazioni è rimasta stagnante negli Stati Uniti, dove le minori vendite di automobili sono state controbilanciate da maggiori vendite di forniture industriali. Nell'Unione Europea, le esportazioni sono diminuite dello 0,6% a causa del calo dei prodotti chimici, mentre le importazioni sono diminuite dell'1,8%. Al contrario, la crescita del commercio di merci è stata forte nell'Asia Orientale. La Cina ha registrato un aumento delle esportazioni dello 0,6%, in parte trainato da prodotti ad alta tecnologia come i telefoni cellulari e un aumento delle importazioni del 3,9% sostenuto dai prodotti meccanici ed elettrici. Le esportazioni sono aumentate in Giappone e in Corea grazie alle forti vendite di automobili e alla ripresa del business dei semiconduttori. Le maggiori vendite di materie prime primarie hanno alimentato la crescita delle esportazioni in Australia, Indonesia e Brasile.

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February 22, 2024 06:12 ET (11:12 GMT)