MILANO (Reuters) - Intesa Sanpaolo archivia il primo trimestre con un utile netto migliore delle attese sostenuto dalla ripresa delle commissioni e da rettifiche più basse delle previsioni e conferma il target di utile per l'intero anno.

Nei primi tre mesi dell'anno l'utile si è attestato a 2,3 miliardi di euro, in crescita del 17,6% sullo stesso periodo del 2023, e a fronte di una stima di 2,1 miliardi elaborata in un consensus Lseg.

Il risultato "è pienamente in linea con l'obiettivo di oltre 8 mld per l'anno in corso", dice in una nota l'istituto che ha aperto la stagione delle trimestrali bancarie in Italia.

Nei primi tre mesi del 2024 gli interessi netti sono stati pari a 3,93 miliardi, in aumento del 20,8% su anno e in calo dell'1,6% rispetto al quarto trimestre 2023.

Le commissioni nette, pari a 2,27 miliardi, sono cresciute del 6,3% su base annua e del 7,7% su trimestre.

In particolare, a fronte di una flessione sul quarto trimestre del 2,6% delle commissioni da attività bancaria commerciale, le attività di risparmio gestito, prodotti assicurativi e collocamento titoli hanno visto una crescita delle commissioni del 12,3%.

Complessivamente il risultato dell'attività assicurativa è migliorato del 14,6% su anno e del 16,4% su trimestre.

Il Cet 1 si attesta al 13,3%, deducendo i dividendi maturati nel primo trimestre 2024, pari a 1,6 miliardi, e il buyback da 1,7 miliardi di euro da avviare a giugno.

Sul fronte della qualità del credito a fine marzo 2024, l'incidenza dei crediti deteriorati sui crediti complessivi è pari all'1,2% al netto delle rettifiche (1% calcolata con la metodologia adottata dall'Eba).

In ulteriore riduzione, inoltre, l'esposizione verso la Russia, diminuita di circa l'84% (oltre 3 mld euro) rispetto a fine giugno 2022 e scesa allo 0,1% dei crediti complessivi del gruppo alla clientela. Si tratta, specifica Intesa, di crediti in larga parete in bonis e classificati a Stage 2.

Comunicato integrale

(Andrea Mandalà, editing Stefano Bernabei)