(Alliance News) - Martedì, i principali listini europei sono attesi in territorio positivo in una giornata ricca di spunti sotto il profilo macroeconomico, prima dei dati sull'inflazione e sul PIL in alcune delle più rilevanti economie dell'Eurozona.

Così, i futures di IG danno il FTSE Mib in verde dello 0,2% o su di 57,5 punti, dopo aver chiuso in verde dello 0,1% a 34.296,31.

Il CAC 40 di Parigi è previsto in rialzo dello 0,1% o su di 7,9 punti, il DAX 40 di Francoforte è dato in verde dello 0,1% o su di 10,5 punti, il FTSE 100 di Londra è previsto in attivo dello 0,2% o su di 18,4 punti.

Tra gli altri listini di Milano, lunedì, il Mid-Cap sale dell'1,0% a 47.603,18, lo Small-Cap raccoglie l'1,4% a 29.080,39 e l'Italia Growth chiude su dello 0,6% a 8.225,54.

Tra le notizie macroeconomiche, i dati preliminari hanno mostrato che l'economia francese è cresciuta dello 0,2% nel primo trimestre, superando le previsioni del mercato e i dati del quarto trimestre dello 0,1%. Si è trattato del ritmo di espansione trimestrale più sostenuto dal secondo trimestre del 2023, grazie al forte contributo della domanda interna finale.

Dall'Asia, l'attività delle fabbriche cinesi è cresciuta per il secondo mese consecutivo in aprile. L'indice dei responsabili degli acquisti si è attestato a 50,4, secondo l'Ufficio nazionale di statistica, leggermente superiore al livello di 50 che separa l'espansione dalla contrazione.

Pur essendo in calo rispetto a marzo, il dato ha battuto le previsioni degli analisti di Bloomberg di 50,3 e ha segnato una continuazione della crescita dopo un crollo di cinque mesi iniziato alla fine del 2023.

In Giappone, la produzione industriale è aumentata del 3,8% su base mensile nel mese di marzo, superando le stime del mercato del 3,4% e invertendo la tendenza rispetto al calo dello 0,6% del mese precedente, secondo i dati preliminari pubblicati martedì dal ministro dell'Interno.

Tornando in Italia, lunedì, sul Mib, A2A ha guidato il listino e ha chiuso in verde del 4,6%.

Fa bene anche ERG, in verde del 2,4%. La società ha reso noto mercoledì di aver perfezionato, attraverso la propria controllata ERG USA Holding, il closing con Apex Clean Energy Holdings per l'acquisizione del 75% del portafoglio composto da un impianto eolico e uno solare in USA, entrambi in esercizio, per complessivi 317 MW di capacità installata e una produzione stimata di circa 1 TWh.

La società ha spiegato che l'operazione costituisce il primo passo del gruppo ERG nel mercato oltreoceano delle rinnovabili e rappresenta un'opportunità unica per proseguire la crescita del portafoglio di attività, aumentandone diversificazione geografica e tecnologica.

Iveco Group - in verde del 2,6% - ha fatto sapere lunedì che FPT Industrial ha siglato un accordo di partnership globale con Longen Power sull'esportazione di motori in diverse regioni del mondo, avviando un nuovo capitolo di cooperazione.

FPT Industrial è un marchio di Iveco Group dedicato alla progettazione, produzione e vendita di propulsori e soluzioni per veicoli su strada e fuoristrada, nonché applicazioni marine e di generazione di energia.

Amplifon è salita dello 0,7% dopo aver reso noto lunedì di aver completato l'acquisizione di Hearing Instruments, e Precision Hearing Aid, due aziende di proprietà di uno dei principali franchisee di Miracle-Ear cui fanno capo circa 35 negozi negli USA, il più grande mercato al mondo nel settore hearing care.

I negozi acquisiti sono localizzati in Pennsylvania, generano un fatturato annuo di circa USD20 milioni e impiegano circa 80 dipendenti.

Va giù Tenaris che ha ceduto lo 0,6%. Giovedì la società ha comunicato i risultati del primo trimestre dell'anno, chiuso con un utile di USD750 milioni, in calo da USD1,13 miliardi del primo trimestre del 2023. I ricavi sono passati a USD3,44 miliardi da USD4,14 miliardi di pari periodo.

Tra i ribassisti, ci sono STMicroelectronics, in rosso dell'1,3%, e le banche UniCredit e BPM, in flessione rispettivamente dell'1,2% e dello 0,8%.

Sul segmento cadetto, d'Amico International Shipping è salita del 6,2%. La società ha fatto sapere venerdì che la propria controllata operativa irlandese d'Amico Tankers DAC ha stipulato un contratto di costruzione con Jiangsu New Yangzi Shipbuilding, Cina, per l'acquisto di due ulteriori nuove navi cisterna 'Long Range' LR1 - 75.000 tonnellate di portata lorda - a un prezzo contrattuale di USD56,2 milioni ciascuna.

Saras è salita dello 0,2%. La società ha fatto sapere venerdì che, in relazione alla prospettata acquisizione da parte di Vitol di una partecipazione rappresentativa di circa il 35% del capitale azionario di Saras, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha emanato un decreto in merito all'esercizio dei poteri speciali - golden power - "contente prescrizioni non ostative al completamento dell'operazione".

Pertanto, si legge nel comunicato, una delle condizioni sospensive relative per il perfezionamento dell'operazione risulta avverata.

Webuild - in verde del 5,4% - ha fatto sapere lunedì che la controllata americana Lane ha ottenuto il contratto da USD110 milioni negli USA, per la realizzazione della tratta Newsport News del progetto autostradale "I-64 HREL nella città di Hampton, in Virginia.

Il nuovo contratto segue il recente annuncio dell'acquisizione in Florida del progetto da USD299 milioni, sempre al 100% Lane, per l'ampliamento della Seminole Expressway/SR 417.

Tra le smallcap, Itway - in rosso dell'1,4% - ha chiuso il 2023 con una perdita ante imposte pari a EUR481.000 da una pari a EUR362.000 al 31 dicembre 2022, mentre la perdita netta è pari a EUR330.000 da una pari a EUR348.000.

I ricavi del periodo si sono attestati a EUR49,1 milioni, da EUR46,7 milioni nel 2022.

Elica - in rialzo dell'1,1% - mercoledì ha fatto sapere che dal 26 aprile darà avvio a un nuovo piano di buyback per un numero massimo di azioni acquistabili pari a 1 milione.

Tra le PMI, Compagnia dei Caraibi è salita del 2,9%. La società ha comunicato giovedì che i ricavi dei primi tre mesi sono aumentati del 4,2% su base annua, a EUR11,7 milioni da EUR11,2 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Poligrafici Printing - in calo dell'1,6% - ha fatto sapere mercoledì di aver chiuso il 2023 con ricavi consolidati pari a EUR24,1 milioni da EUR28,0 milioni al 31 dicembre 2022.

L'utile consolidato dell'esercizio era pari a EUR1,5 milioni da EUR2,4 milioni nel 2022. La società ha proposto la distribuzione di un dividendo pari a EUR0,03 per azione da EUR0,0295 nel 2022.

In Asia, il Nikkei ha chiuso in verde dell'1,0% a 38.304,91, l'Hang Seng è in verde dello 0,1% a 17.760,71 e lo Shanghai Composite è in rosso dello 0,1% a 3.110,71.

A New York, lunedì, il Dow Jones ha chiuso in verde dello 0,4% a 38.386,09, l'S&P ha terminato in verde dello 0,3% a 5.116,17, mentre il Nasdaq ha chiuso in rialzo dello 0,4% a 15.983,08.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0695 da USD1,0716 di venerdì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2529 da USD1,2551 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD87,02 al barile da USD87,22 al barile di venerdì sera e l'oro scambia a USD2.333,65 l'oncia da USD2.349,25 l'oncia di venerdì sera.

Il calendario macroeconomico di martedì prevede alle 0900 CEST il PIL spagnolo, che in Italia e in Germania è rilasciato un'ora più tardi.

Alle 0955 CEST in Germania viene pubblicato il dato sulla dispoccupazione.

In UK, alle 1030 CEST, vengono pubblicati i dati sui mutui e alle 1100 CEST in Italia è la volta dei dati sull'inflazione, così come per l'Eurozona.

Nel pomeriggio, Oltreoceano, alle 1500 CEST, negli USA sono resi noti i dati sui prezzi delle abitazioni.

Tra le società quotate a Piazza Affari sono attesi i risultati di BasicNet, FAE Technology, Seri Industrial e Stellantis, tra gli altri.

Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter

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