ROMA (Reuters) - Il Ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha detto che il governo adotterà nuove misure per ridurre l'impatto dei bonus edilizi sul debito pubblico ed evitare ulteriori sforamenti nei prossimi anni.

Gli incentivi sono costati alle casse dello Stato più di 200 miliardi di euro in quattro anni e, in base alle stime del Tesoro, il debito pubblico italiano sfiorerà il 140% del PIL da qui al 2026 per gli effetti dei bonus.

"Presenteremo un nostro emendamento, assumendocene la responsabilità", ha detto Giorgetti a margine dei lavori parlamentari.

L'incentivo più consistente è stato il cosiddetto "Superbonus", che consentiva ai proprietari di detrarre dalle tasse il 110% del costo dei lavori edilizi finalizzati al risparmio energetico per un periodo tra i 4 e i 10 anni, oppure di cedere il credito d'imposta a costruttori e banche.

Il governo, che a marzo aveva bloccato la cessione dei crediti d'imposta derivanti da lavori edilizi salvo poche eccezioni, è adesso intenzionato a spalmare i crediti del Superbonus su un periodo dieci anni.

"La ripartizione in dieci anni non sarà una possibilità ma un obbligo", ha detto Giorgetti.

Il ministro si è anche detto contrario agli emendamenti parlamentari volti ad allentare i vincoli sugli incentivi.

(Giuseppe Fonte, versione italiana Matteo Negri, editing Stefano Bernabei)