Gli ambasciatori dell'Unione Europea terranno una prima discussione mercoledì sul 14° pacchetto di sanzioni previsto contro la Russia per l'invasione su larga scala dell'Ucraina nel 2022.

La Commissione Europea ha presentato una serie di proposte, secondo un documento visionato da Reuters, che sono illustrate di seguito. Propone anche 52 nuovi nomi per la sua lista di sanzioni.

GNL

L'UE vieterebbe la fornitura di servizi di ricarico da parte di strutture dell'UE per il trasbordo di GNL russo in Paesi terzi. Questo non influisce sulle importazioni nell'UE.

L'UE vieterebbe anche nuovi investimenti e la fornitura di beni, tecnologie e servizi da parte di operatori dell'UE per il completamento di progetti di GNL in costruzione, come Arctic LNG e Murmansk LNG.

SPEDIZIONE

L'UE vieterebbe l'accesso ai suoi porti e alle sue chiuse alle navi che hanno contribuito allo sforzo bellico della Russia.

Ciò potrebbe includere il trasporto di beni che generano entrate significative per la Russia, beni o tecnologie utilizzate nel settore della difesa e della sicurezza o la spedizione di carburanti al di fuori del sistema di price cap del G7.

GIRO DI VITE SULLE VIOLAZIONI

Gli operatori dell'Unione Europea saranno ritenuti responsabili anche nel caso in cui le entità extra-UE da loro possedute o controllate violino le sanzioni.

Per i beni sensibili che vengono utilizzati sul campo di battaglia o che sono fondamentali per le forze armate russe, gli operatori dovranno disporre di sistemi di due diligence per identificare e mitigare i rischi delle esportazioni verso la Russia. In caso contrario, l'operatore potrebbe essere ritenuto responsabile.

Tali operatori dell'UE dovrebbero obbligare contrattualmente le terze parti a non rendere disponibili in Russia i diritti di proprietà intellettuale o i segreti commerciali correlati e a segnalare eventuali violazioni.

PARTITI POLITICI, THINK TANK, MEDIA

L'UE proibirebbe ai partiti politici, alle fondazioni, ai think tank e ai fornitori di media di ricevere finanziamenti, donazioni o altri benefici economici dalla Russia.

Le proposte includono anche l'aggiunta di Voice of Europe, RIA Novosti, Izvestija e Rossiiskaja Gazeta all'elenco dei media sanzionati.

PRODOTTI CHIMICI, MATERIALI

L'Unione Europea vieterebbe l'importazione di elio dalla Russia e imporrebbe ulteriori restrizioni sulle esportazioni di beni che potrebbero dare impulso all'industria russa, tra cui minerali di manganese e composti di terre rare, oltre a macchinari di scavo e apparecchiature elettriche.

DIAMANTI

Chiarimento che i diamanti grezzi importati dalla Russia prima del 1° gennaio e i diamanti lavorati importati prima del 1° marzo o del 1° settembre, a seconda del peso, non sarebbero coperti da un divieto.

TRASPORTI

La proposta è di inasprire il divieto sui voli russi per includere qualsiasi aereo in cui una persona o un'entità russa determina il luogo o l'ora dell'atterraggio e impone agli operatori di fornire alle autorità i dettagli sulla proprietà dell'aereo e, in alcuni casi, sui passeggeri.

Inoltre, inasprisce le regole sul trasporto di merci su strada per escludere le società in cui persone o aziende russe possiedono il 25% o più.