PECHINO / SHANGHAI (Reuters) - L'azionario cinese ha chiuso in ribasso dopo tre sessioni consecutive di guadagni, zavorrato dalle società immobiliari ed energetiche, mentre le azioni legate alle valute digitali sono crollate dopo che Pechino ha vietato alle società finanziarie e di pagamento il business delle criptovalute.

Alla chiusura, l'indice Shanghai Composite era in ribasso dello 0,51% a 3.510,96, mentre l'indice blue chip CSI300 ha perso lo 0,3%.

Il sottoindice del settore energetico è sceso dell'1,61% e l'indice immobiliare dell'1,65%.

L'indice minore di Shenzhen ha guadagnato lo 0,12% e l'indice ChiNext Composite delle startup ha chiuso in rialzo dello 0,796%.

La Cina ha vietato agli istituti finanziari e alle società di pagamento di fornire servizi relativi alle transazioni di criptovalute e ha messo in guardia gli investitori dal trading speculativo sulle criptovalute.

I mercati di Hong Kong sono rimasti chiusi per una festa nazionale.

(Tradotto da Alice Schillaci in redazione a Danzica, in redazione a Milano Cristina Carlevaro, alice.schillaci@thomsonreuters.com, +48587696614)