ZURIGO (awp/ats) - Chiusura in lieve rialzo per la Borsa svizzera. Dopo una seduta senza una direzione ben precisa, l'indice dei titoli guida SMI ha terminato le contrattazioni in crescita dello 0,11% a 12'060,24 punti.

In una giornata condizionata dalla chiusura di Wall Street per la festività del "Juneteenth", ossia l'abolizione della schiavitù negli Usa, da segnalare v'è il balzo fatto segnare dai titoli del settore dei microprocessori in Asia. Inoltre, l'inflazione stabile al 2% nel Regno Unito, per la prima volta dopo tre anni, lascia ipotizzare un prossimo taglio dei tassi da parte della Banca d'Inghilterra.

A Zurigo, alla vigilia della decisione sui tassi d'interesse della Banca nazionale svizzera (BNS), il listino è stato sostenuto da due pesi massimi difensivi Novartis (+0,83% a 93,92 franchi) e Roche (+0,77% a 249,80 franchi), mentre Nestlé (-0,36% a 94,56 franchi) ha chiuso sotto la linea di demarcazione.

In ambito bancario, UBS ha terminato la seduta in lieve progressione dello 0,04% a 27,61 franchi. Oggi l'Autorità di vigilanza sui mercati finanziari (Finma), al termine della sua procedura di controllo, è giunta alla conclusione che la fusione tra UBS e Credit Suisse non costituisce una minaccia per la concorrenza "in nessun segmento di mercato".

Nello stesso comparto finanziario non ha invece brillato Partners Group (-0,26% a 1154,00 franchi). Positivi gli assicurativi Swiss Life (+0,06% a 647,80 franchi), Swiss Re (+0,18% a 111,45 franchi) e soprattutto Zurich (+0,65% a 482,70 franchi). Oggi l'assicuratore elvetico ha preso il controllo effettivo della società indiana Kotak General Insurance, concretizzando in tal modo l'accordo siglato lo scorso novembre.

Hanno chiuso contrastati, infine, i valori particolarmente sensibili alla congiuntura quali ABB (-0,63% a 50,84 franchi), Geberit (-1,25% a 537,20 franchi), Sika (+0,23% a 256,70 franchi), Holcim (+0,77% a 81,50 franchi) e Kühne+Nagel (+0,97% a 261,40 franchi). Quest'ultima ha registrato la migliore performance della giornata tra le blue chip. All'estremo opposto, maglia nera ha terminato Givaudan (-1,11% a 4'275,00 franchi).