Alessandro Benetton diventerà il presidente della holding di famiglia Edizione, ha detto giovedì, in una mossa che riporta i Benetton al timone.

La nomina arriva mentre Edizione cerca di voltare pagina dopo il crollo mortale nel 2018 di un ponte gestito dall'unità autostradale italiana del suo ramo infrastrutture Atlantia.

Atlantia ha poi venduto quell'attività in un accordo che dovrebbe essere finalizzato entro la fine di marzo. Edizione ha detto di aver aumentato leggermente la sua partecipazione in Atlantia al 33,1%.

Possiede anche partecipazioni in Autogrill, fornitore di catering per aeroporti e autostrade, Cellnex, gruppo di antenne per telecomunicazioni, assicuratore Generali e banca d'investimento Mediobanca.

Edizione ha detto di ritenere strategici i suoi investimenti in Atlantia, Autogrill e Benetton Group, il rivenditore di abbigliamento non quotato in borsa famoso per i suoi maglioni colorati che ora è in difficoltà a causa di concorrenti come Zara di Inditex.

Con Generali e Mediobanca entrambe coinvolte in battaglie tra azionisti, le partecipazioni dei Benetton nelle due società potrebbero diventare interessanti per altri investitori.

Alessandro Benetton, 57 anni, ha guidato la società italiana di private equity 21 Invest dalla sua fondazione negli anni '90. Siede anche nel consiglio di Autogrill e l'anno scorso ha aiutato ad organizzare i Campionati Mondiali di Sci come presidente della Fondazione Cortina 2021.

È il figlio di Luciano, uno dei quattro fratelli Benetton che hanno costruito le fortune della famiglia su un business di abbigliamento creato negli anni '60, che poi è cresciuto fino a diversificarsi nei trasporti e nella ristorazione.

Alessandro Benetton sostituisce l'accademico italiano ed ex amministratore speciale di Alitalia Enrico Laghi, che passa dal ruolo di presidente di Edizione per diventare amministratore delegato.

Le nuove regole di governance approvate giovedì prevedono un periodo di lock-up di cinque anni e meccanismi, compresi i diritti di prelazione, per assicurare che il controllo di Edizione rimanga nelle mani dei Benetton attraverso il passaggio generazionale.

Il controllo di Edizione è equamente diviso tra quattro holding, ognuna relativa ad uno dei quattro fondatori.

Due dei quattro fratelli, compreso l'ex capo di Edizione Gilberto Benetton, sono morti nel 2018.

La holding di famiglia nominerà nove consiglieri di amministrazione, di cui cinque membri saranno indipendenti e gli altri rappresenteranno la famiglia, ha detto. (Servizio di Francesca Landini e Elisa Anzolin Editing di Mark Potter)