La valuta è salita del 4,2% questa settimana a 5,19 per dollaro USA mercoledì, grazie ai risultati migliori del previsto di Bolsonaro domenica, nonostante il suo rivale di sinistra Luiz Inacio Lula da Silva abbia ottenuto più voti.

Tuttavia, secondo la stima mediana di 21 economisti intervistati dal 3 al 5 ottobre, si prevede che la valuta sarà più debole del 2% a 5,30 per dollaro USA il 31 ottobre, quando i mercati nazionali reagiranno al ballottaggio previsto per l'ultima domenica di questo mese.

"Il real brasiliano rimarrà probabilmente volatile fino alle elezioni, ma dopo che il polverone si sarà posato, dovrebbe estendere il suo recente trend rialzista, sostenuto dal picco dei rendimenti statunitensi", ha dichiarato Edward Moya, analista senior dei mercati, Americhe di Oanda.

Bolsonaro e Lula si stanno dirigendo verso altre quattro settimane di intensa campagna elettorale nelle elezioni brasiliane più difficili dalla fine del regime militare nel 1985, in seguito alle accuse del presidente di non potersi fidare del sistema di voto.

Questa settimana, entrambi sono andati a caccia di consensi in una corsa che si sta rivelando più competitiva di quanto si pensasse. Al primo turno, Lula ha ottenuto il 48,4% dei voti, un vantaggio relativamente piccolo rispetto all'inaspettato risultato di Bolsonaro del 43,2%.

La valuta dovrebbe rimanere sostenuta da ampi differenziali di arbitraggio, dato l'incipiente calo dei rendimenti delle banconote del Tesoro americano, da un lato, e le aspettative di un aumento persistente dei rendimenti delle obbligazioni brasiliane, dall'altro.

In un anno, il real è stato visto apprezzare dello 0,6% a 5,16 per dollaro USA, una previsione leggermente più forte rispetto al valore di 5,20 previsto nello stesso periodo del mese scorso. Finora nel 2022 la valuta è salita del 7,2%.

Contrariamente ai suoi turbolenti vicini regionali, il peso messicano sta già guardando ad un altro anno di stabilità nel 2023, con stime per il valore della valuta saldamente fissato a circa 20,00 per dollaro USA nei prossimi 12 mesi.

Sarebbe il sesto anno di fila, ad eccezione di un periodo di forti oscillazioni al culmine della pandemia di coronavirus nel 2020, in cui il peso ha scambiato all'interno di un intervallo ben definito di 18,00-22,00 per dollaro USA.

(Per altre storie del sondaggio Reuters sui cambi di ottobre:)