ROMA (MF-DJ)--La flessione delle attivazioni nette e' stata piu' accentuata per l'occupazione femminile, maggiormente diffusa nei settori con andamenti meno favorevoli, come i servizi turistici; viceversa, dopo la fase di contrazione durante il lockdown, la componente maschile ha beneficiato della piu' rapida ripresa dell'industria e in particolare delle costruzioni, in cui oltre il 90% dei lavoratori sono uomini.

E' quanto si legge in un'analisi del Ministero del Lavoro e della Banca d'Italia nella quale si precisa come, negli ultimi due mesi dell'anno

la nuova flessione dei servizi ha ulteriormente ampliato il divario di genere. L'emergenza sanitaria ha colpito in misura marcatamente eterogenea i diversi gruppi anagrafici: la fascia di eta' compresa tra i 15 e i 34 anni, che rappresenta solo un quarto dell'occupazione

alle dipendenze nel settore privato non agricolo, ha contribuito per oltre la meta' al calo complessivo dei posti di lavoro creati.

La dinamica occupazionale dei piu' giovani ha risentito non solo dell'elevata incidenza di impieghi nel turismo, ma anche della maggiore diffusione dei contratti a tempo determinato che hanno assorbito la caduta della domanda di lavoro nella prima e nella seconda ondata di contagi.

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January 22, 2021 04:59 ET (09:59 GMT)