QT Imaging Holdings, Inc. ha annunciato dati positivi relativi alle prestazioni diagnostiche delle scansioni acustiche CTTM del seno di QTI per il rilevamento delle masse, provenienti dal suo secondo studio multicaso in cieco. Lo studio è stato pubblicato su Academic Radiology, online, nel gennaio 2024: A Multireader Multicase (MRMC) Receiver Operating Characteristic (ROC) Study Evaluating Noninferiority of Quantitative Transmission (QT) Ultrasound to Digital Breast Tomosynthesis (DBT) on Detection and Recall of Breast Lesions - Academic Radiology. Ventiquattro radiologi senologi hanno partecipato a uno studio su 177 casi selezionati (66 con cancro, atipia o massa solida e 111 normali o con anomalie benigne non solide).

Lo studio ha rilevato che il CTTM acustico del seno di QTI è altrettanto efficace della tomosintesi mammaria digitale (DBT), nota anche come mammografia 3D, in quanto l'area sotto la curva caratteristica operativa del ricevitore (AUC) era statisticamente non inferiore per la scansione QTI rispetto alla DBT, con un margine di differenza AUC di -0,05. Ciò significa che la tecnologia QTI non è inferiore a quella della DBT. Ciò significa che la tecnologia QTI non è inferiore alla DBT nel rilevamento delle lesioni mammarie nel loro complesso, con un'elevata specificità nel determinare le cisti benigne e quindi diminuire i tassi di richiamo benigno. L'analisi statistica è stata eseguita dal Dr. Yulei Jiang del Dipartimento di Radiologia dell'Università di Chicago.

Sebbene meno del 5% delle donne con tumore al seno venga diagnosticato prima dei 40 anni(1), questi tumori sono solitamente aggressivi e le giovani pazienti soffrono di scarsi risultati in termini di sopravvivenza. Purtroppo, le mammografie di screening di routine non sono raccomandate per le donne sotto i 40 anni, perché i rischi superano i potenziali benefici a questa giovane età. Fortunatamente, i risultati ora pubblicati suggeriscono che la tecnologia QTI può essere una potenziale alternativa alla mammografia, molto necessaria per le donne troppo giovani per sottoporsi allo screening mammografico.