VIVUS LLC ha annunciato i dati topline positivi di uno studio post-marketing per valutare l'effetto di QSYMIA (fentermina e topiramato capsule a rilascio prolungato CIV) sulla pressione arteriosa ambulatoriale delle 24 ore (ABPM) (#NCT05215418). Questo studio, che ha arruolato pazienti con sovrappeso o obesità che presentavano anche almeno una comorbilità legata al peso (cioè ipertensione, dislipidemia, alterazione del glucosio a digiuno o della tolleranza al glucosio, diabete mellito di tipo 2 o apnea ostruttiva del sonno), ha dimostrato che il trattamento con QSYMIA per otto settimane è stato associato a riduzioni della pressione arteriosa sistolica, valutata mediante ABPM, rispetto a placebo e fentermina. L'obesità e la pressione alta sono fattori di rischio significativi per lo sviluppo di malattie cardiovascolari.

VIVUS sta attualmente discutendo i risultati dello studio in doppio cieco condotto su 565 soggetti adulti sovrappeso/obesi che sono stati randomizzati (1:1:1) a un ciclo di otto settimane di placebo una volta al giorno, QSYMIA (15 mg di fentermina/92 mg di topiramato) o fentermina (30 mg) con la Food & Drug Administration statunitense e prevede di presentare o pubblicare i risultati completi dello studio in un forum con revisione paritaria. L'Evidence Report dell'Institute for Clinical and Economic Review (ICER), datato agosto 2022, ha valutato l'efficacia clinica comparativa e il valore dei trattamenti per la gestione dell'obesità. I risultati hanno dimostrato che QSYMIA di VIVUS è più efficace dal punto di vista dei costi per la perdita di peso rispetto ad altri farmaci per la perdita di peso, compresi i farmaci iniettabili più recenti.

QSYMIA è il farmaco per la perdita di peso non iniettabile leader negli Stati Uniti per gli adulti. QSYMIA è indicato come coadiuvante, approvato dalla FDA, di una dieta ipocalorica e di una maggiore attività fisica per la gestione cronica del peso in alcuni adulti e in alcuni pazienti pediatrici di età pari o superiore a 12 anni. La pillola una volta al giorno è attualmente coperta dalla maggior parte (81%) dei piani sanitari commerciali ed è indicata per un uso a lungo termine.