(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 20 giu - Nella nota con cui la Banca nazionale svizzera (Bns) ha annunciato il taglio dei tassi di interesse, si rileva che la "pressione inflazionistica di fondo è diminuita ancora rispetto al trimestre precedente" e si specifica che "il taglio del tasso di oggi permette alla Banca nazionale di mantenere condizioni monetarie adeguate". Inoltre, l'istituto "continuerà a osservare attentamente l'evolversi della situazione e, se necessario, adeguerà la politica monetaria per far sì che l'inflazione a medio termine si mantenga nell'area di stabilità dei prezzi".

La Bns rileva che l'inflazione nell'ultima rilevazione è leggermente salita, attestandosi all'1,4% a maggio, soprattutto a causa dell'accelerazione dei prezzi degli affitti, dei servizi turistici e dei prodotti petroliferi.

Complessivamente, per la Bns, l'attuale livello di inflazione in Svizzera è determinato soprattutto dal

rincaro dei servizi interni. Tenuto quindi conto dell'odierna riduzione del tasso guida, la nuova previsione di inflazione è simile a quella formulata in marzo, mentre nel più lungo periodo è lievemente al di sotto della previsione precedente, riflettendo una leggera diminuzione degli effetti di secondo impatto. In particolare, la previsione di inflazione nella media annua essa si colloca all'1,3% per il 2024, all'1,1% per il 2025 e all'1,0% per il 2026. La previsione si basa sull'assunto che il tasso guida della Bns rimanga pari all'1,25% lungo l'intero orizzonte previsivo, quando, specifica ancora la banca, senza la riduzione del tasso decisa oggi, la previsione si attesterebbe a un livello più basso.

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(RADIOCOR) 20-06-24 09:45:52 (0201) 3 NNNN


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June 20, 2024 03:46 ET (07:46 GMT)