I rendimenti dei titoli di Stato indiani hanno continuato a scambiare lateralmente giovedì, mentre gli operatori di mercato attendono nuovi spunti dai rendimenti statunitensi e dai verbali dell'ultima riunione politica della banca centrale nazionale.

Il rendimento decennale di riferimento dell'India era al 6,9739% alle 10:00 IST, dopo la chiusura precedente del 6,9746%.

"Stiamo letteralmente assistendo al passaggio di proprietà delle obbligazioni dalle banche statali ad altri partecipanti, con il rendimento di riferimento che si consolida nella zona del 6,96%-6,98%", ha detto un trader di una banca privata.

I rendimenti statunitensi sono rimasti sostanzialmente invariati durante la chiusura dei mercati di mercoledì. Il rendimento a 10 anni era intorno al 4,25% durante le ore asiatiche.

I mercati si aspettano che la Federal Reserve tagli i tassi di interesse due volte nel 2024, dopo un recente indebolimento dell'inflazione negli Stati Uniti. Questo anche dopo che la Fed ha ridotto le sue previsioni ad un solo taglio dei tassi quest'anno, rispetto ai tre previsti a marzo.

Diversi funzionari della Fed hanno recentemente dichiarato che aspetteranno altri dati sull'inflazione statunitense per formulare un parere sui tagli dei tassi.

In patria, la Reserve Bank of India (RBI) pubblicherà i verbali della sua ultima riunione politica venerdì.

All'inizio di questo mese, la banca centrale ha mantenuto lo status quo sui tassi e sulla posizione, con l'obiettivo di raggiungere l'obiettivo del 4% di inflazione, anche se due membri esterni avevano votato per un cambiamento di posizione e un taglio dei tassi.

La RBI ha dichiarato mercoledì che i prezzi elevati dei generi alimentari hanno ostacolato il recente allentamento dell'inflazione in India, aggiungendo che gli sforzi per contenere i prezzi rimangono un "lavoro in corso".

All'inizio della settimana, il Governatore della RBI Shaktikanta Das ha detto che l'India dovrebbe evitare "l'avventurismo" e continuare a concentrarsi sulla riduzione dell'inflazione verso l'obiettivo del 4%.

Nel frattempo, i trader terranno d'occhio gli afflussi stranieri nei titoli di Stato, dopo che i loro acquisti netti hanno superato i 10 miliardi di dollari in nove mesi dall'annuncio della loro inclusione nell'indice del debito dei mercati emergenti di JPMorgan, previsto per il 28 giugno. (Relazione di Dharamraj Dhutia, a cura di Sonia Cheema)