BERLINO (Reuters) - Il governo tedesco ha presentato un bilancio suppletivo che eliminerà temporaneamente il tetto sul debito autoimposto dopo che una sentenza della Corte Costituzionale ha bloccato i programmi di spesa del governo.

La manovra, che deve essere approvato dal Parlamento, vedrà la Germania sospendere per il quarto anno consecutivo il freno al debito sancito dalla Costituzione per aumentare l'indebitamento di circa 45 miliardi di euro, mentre il governo del cancelliere Olaf Scholz lotta per uscire da una crisi che ha scatenato allarmi sulla crescita.

Berlino è stata costretta a congelare la maggior parte dei nuovi impegni di spesa dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha impedito a Berlino di trasferire 60 miliardi di euro di fondi inutilizzati dalla pandemia verso iniziative verdi e sostegno all'industria.

Il governo sospenderà dunque il freno al debito sul bilancio 2023 per consentire un maggiore indebitamento, spinto dalla sentenza della Corte, prima di chiudere la manovra del 2024 che potrebbe vedere tagli in alcuni ministeri per mantenere gli impegni di spesa altrove.

La norma sul freno al debito stabilisce un limite all'indebitamento, ma può essere superato in circostanze "eccezionali".

"C'era e c'è il rischio che il calo dei consumi delle famiglie possa innescare una spirale negativa nell'economia tedesca, causando un calo significativo della ricchezza e dell'occupazione", si legge nella motivazione del disegno di legge.

Il nuovo prestito non coprirà completamente il buco di 60 miliardi di euro che si è venuto a creare a seguito della sentenza: le uscite per il 2023 diminuiranno di 15,1 miliardi di euro, ma il governo ha detto che ciò sarà sufficiente a coprire tutti gli impegni.

Il tempo a disposizione per l'approvazione della manovra 2024 da parte del Parlamento è sempre più stretto, e ciò significa che potrebbe slittare alla fine di gennaio, come ha detto un portavoce del governo.

(Tradotto da Camilla Borri, editing Andrea Mandalà)