WASHINGTON (Reuters) - I prezzi al consumo statunitensi sono rimasti inaspettatamente invariati a maggio, grazie alla benzina più economica, ma l'inflazione rimane probabilmente troppo alta affinché la Federal Reserve possa iniziare a tagliare i tassi di interesse prima di settembre, in un contesto di mercato del lavoro persistentemente forte.

L'indice dei prezzi al consumo (Cpi) ha registrato una tendenza al ribasso dopo i solidi dati di febbraio e marzo e dopo l'aumento dello 0,3% ad aprile, secondo quanto comunicato dal dipartimento del Lavoro.

Su anno il Cpi registra una crescita del 3,3% dopo essere salito del 3,4% ad aprile. Gli economisti intervistati da Reuters avevano previsto un aumento dello 0,1% del Cpi e un incremento del 3,4% su base annua.

Escludendo le componenti volatili di cibo ed energia, il Cpi è salito dello 0,2% a maggio, dopo un aumento dello 0,3% ad aprile. Su anno il Cpi 'core' è aumentato del 3,4%. Si è trattato dell'aumento più contenuto su base annua da aprile 2021 e ha fatto seguito all'aumento del 3,6% di aprile.

(Tradotto da Laura Contemori, editing Stefano Bernabei)