Di seguito gli aggiornamenti:

12,45 - Il 20 maggio cade l'anniversario del terremoto che 11 anni fa ha colpito l'Emilia Romagna. "Abbiamo ricostruito tutto, ora siamo di nuovo in una situazione simile. Quella esperienza ci ha detto che ce la si può fare", ha dichiarato Bonaccini nel corso di una conferenza stampa, ricordando che in quattro giorni è caduta quasi l'acqua di un anno intero.

La regione aveva stimato quasi 1 miliardo di danni due settimane fa, con la prima ondata di maltempo. "Il settore agricoltura è drammaticamente segnato".

E' stato istituito un conto corrente regionale per le donazioni.

Ferrari dona un milione di euro, aderendo alla raccolta fondi regionale, dice una nota. I fondi saranno impiegati a favore della popolazione locale, con una particolare attenzione ai progetti di recupero ambientale e per la gestione del dissesto idrogeologico.

12,40 - Sono previste altre piogge nei prossimi giorni, non preoccupano tanto per il livello dei fiumi quanto perché daranno ulteriore fragilità alle aree di montagna a rischio frane, ha detto in conferenza stampa la vicepresidente della regione Irene Priolo.

Particolarmente critica è la situazione delle zone nell'Appennino di Forlì Cesena, alcune zone sono isolate. Sono 250 le strade chiuse, 400 quelle danneggiate, centinaia i casi di frane e smottamenti.

Stasera sarà disponibile un numero verde unico per dare tutte le informazioni alla popolazione e smistare le richieste in base alle esigenze.

12,00 - Un messaggio di "viva partecipazione" è giunto da Papa Francesco che in un telegramma di cordoglio per le vittime"invoca da Dio conforto per i feriti e consolazione per quanti soffrono conseguenze per la grave calamità".

11,30 - La vicepresidente della regione Irene Priolo ha detto a Rai News 24 che oggi i comuni coinvolti dall'emergenza sono saliti a 42 dai 23 comuni di ieri. Sono circa 10.000 i cittadini evacuati, nove i morti accertati, non sono stati dati numeri sui dispersi. Sono 250 le strade chiuse.

9,15 - Al Cdm del 23 maggio sarà innanzitutto deliberato lo stato di calamità "perché ci vuole un atto normativo" e si risponderà ai primi interventi come il blocco dei mutui e delle riscossioni tributarie, ha detto a Radio 1 Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica.

Tra oggi e domani si tenterà di capire lo stato di gravità dell'emergenza e i primi interventi, ha aggiunto.

(Redazione Roma/Milano, editing Stefano Bernabei)