ROMA (MF-DJ)--Basta promuovere le biomasse forestali come soluzioni energetiche sostenibili, rinnovabili e a favore del clima. Duecentomila cittadini europei hanno firmato una petizione, che hanno consegnato al Vice Presidente della Commissione europea Frans Timmermans, per chiedere di eliminare le biomasse forestali dalla Direttiva europea sulle energie rinnovabili, attualmente in revisione. L' appello è stato consegnato da Forest Defenders Allaince - FDA (network di 130 associazioni nazionali e internazionali presenti in Europa e Stati terzi) e BirdLife Europa.

In Italia, un appello è stato rivolto da Green Impact e GUFI - Gruppo Unitario per le Foreste Italiane, insieme alla Lipu, si legge in un comunicato, al ministro per la Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, per promuovere una vera politica "ecologica" che protegga le foreste: bruciare legno, infatti, è causa di rilascio di CO2 in atmosfera e il sovra-sfruttamento forestale mette a rischio la biodiversità.

I cittadini europei pagano oltre 6 miliardi all'anno in sussidi alla combustione di legno, spacciata come soluzione energetica rinnovabile. La politica europea sta causando l'aumento del disboscamento delle foreste in Europa e nei paesi terzi, e conseguentemente le relative emissioni di gas a effetto serra. La petizione chiede in particolare di eliminare i sussidi e gli incentivi all'utilizzo di biomasse forestali per la produzione di energia; eliminare l'energia generata dalla combustione di biomasse forestali tra quelle che ci avvicinano agli obiettivi sulle fonti rinnovabili e il contrasto ai cambiamenti climatici; dare assoluta priorità alla protezione e alla conservazione delle foreste e della biodiversità.

"Bruciare le foreste per produrre energia - sottolinea Gaia Angelini, presidente di Green Impact - è quanto di più lontano e incoerente ci possa essere rispetto agli impegni presi in sede europea e internazionale per lo stop alla perdita della biodiversità e il ripristino degli ecosistemi".

liv

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June 16, 2021 10:40 ET (14:40 GMT)