GINEVRA (awp/ats/awp) - Il salone ginevrino EPHJ (Environnement Professionnel Horlogerie Joaillerie), che riunisce i professionisti del settore dell'orologeria e della gioielleria, ha aperto i battenti da oggi fino a venerdì.

Giunto alla sua 21esima edizione, il salone accoglie circa 750 espositori, ovvero il 7% in più rispetto al 2022, anno che ha segnato il riavvio dopo la pandemia di coronavirus, ha spiegato all'agenzia finanziaria AWP il presidente Alexandre Catton.

Oltre a case orologiere e di gioielleria, vi partecipano anche aziende dei rami delle tecniche mediche e della micro-tecnologia. All'inaugurazione odierna era presente anche la nuova consigliera di Stato ginevrina, responsabile del Dipartimento cantonale dell'economia e del lavoro, Delphine Bachmann.

Dei circa 750 espositori presenti il 25% proviene dall'estero, in particolare da Francia, Germania e Italia, ma anche dagli Stati Uniti e dall'Asia. Per il resto sono gli Svizzeri a farla da padrone. Per quanto riguarda i cantoni di provenienza, guida la classifica Neuchâtel (130 aziende rappresentate), seguito da Berna (115), Ginevra (78), il Giura (76) e Vaud (64).

Per la seconda volta consecutiva, il salone organizzerà incontri tra candidati a un impiego e datori di lavoro. Gli organizzatori hanno istituito una sorta di "jobdating" che avrà luogo venerdì.

Nel 2021, a causa della crisi sanitaria, il salone - tradizionalmente programmato per il mese di giugno - si era tenuto in settembre in formato ridotto, mentre nel 2020 era stato annullato. All'edizione di quest'anno, sono attesi circa 20'000 visitatori, per la maggior parte professionisti del settore.