MILANO (MF-DJ)--La pandemia ha cancellato oltre un quarto del mercato auto italiano. L'anno scorso si è infatti concluso con un calo di 535 mila immatricolazioni, scese da oltre 1,9 milioni nel 2019 a meno di 1,4 milioni nel 2020 (-28%), un livello da anni '70.

Colpa, scrive MF, prima dell'emergenza sanitaria che ha impedito l'accesso ai concessionari e poi della crisi economica che sta spingendo i consumatori a rimandare gli acquisti di veicoli se non a rinunciarvi del tutto. Con il tracollo del 2020 il fatturato delle immatricolazioni di autovetture in Italia, secondo le stime del Centro Studi Promotor, ha subito una contrazione di 12,17 miliardi di euro rispetto al 2019, mentre il gettito Iva è calato di 9,97 miliardi. Numeri che accomunano tutti i mercati europei in una crisi che fornisce una ragione in più ai costruttori per aggregarsi in realtà più solide e capaci di investire sulla trasformazione tecnologica e sulla transizione verde dell'industra automobilistica globale.

red/llab

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0509:15 gen 2021

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January 05, 2021 03:17 ET (08:17 GMT)