MILANO (MF-DJ)--Tra gli effetti secondari della transizione verso l'elettrico nel mondo dell'auto c'è la crescita del mercato del noleggio. Lo rivela lo studio annuale di Aniasa - Associazione nazionale dell'industria dell'autonoleggio - sul mercato dell'auto nel 2022: l'anno scorso le immatricolazioni di auto in capo alle società è cresciuto del 9,5% - a fronte di un mercato sceso del 9,7% - trainato dal noleggio a lungo termine che ha registrato incrementi pari al 19% rispetto all'anno prima.

Di fatto, un'auto su tre, l'anno scorso è stata immatricolata dalle società di noleggio, per un totale di 365.000 unità. Inoltre il comparto ha fatto da acceleratore per la stessa transizione elettrica visto che ha assorbito una quota pari al 30% delle auto full electric e pari al 56% delle ibride plug-in. Risale poi a novembre scorso la possibilità anche per le imprese di chiedere gli incentivi, dopo la decisione del governo di ricomprendere le vetture a noleggio nella platea dei beneficiari degli Ecobonus. Nell'ultima parte dell'anno dunque gli operatori del renting, che nel primo semestre avevano accusato un rallentamento delle immatricolazioni, hanno ripreso la marcia.

A imporsi sul mercato, riporta il Sole24Ore, è stato soprattutto il noleggio a lungo termine che ha chiuso il 2022 con 302.116 auto immatricolate, a conferma del fatto che questa formula sta conquistando nuove fasce di clientela, soprattutto tra i privati. Proprio la soluzione del noleggio a lungo termine, che comincia a consolidarsi anche nel settore dei veicoli commerciali, si sta dimostrando efficace per assorbire i maggiori costi legati all'acquisto di una vettura elettrica. In forte difficoltà invece il comparto del noleggio a breve termine, segmento alle prese con la scarsità di prodotto sul mercato, indotta dalla crisi dei semiconduttori e dei componenti elettronici. In questo settore hanno pesato anche le scelte della Case automobilistiche, che hanno privilegiato altri canali di vendita. Da qui la scelta degli operatori di allargare la rete di fornitura e di guardare ai produttori cinesi, finora di fatto tagliati fuori dal mercato europeo.

L'attuale normativa relativa agli Ecobonus ha aperto alla possibilità di riconoscere gli aiuti anche alle società, oltre che ai privati, ma soltanto per l'autonoleggio. Il piano incentivi in particolare vale 650 milioni all'anno, fino al 2024. Sul piatto ci sono 23 milioni di euro, metà destinati al car sharing, l'altra metà al noleggio, escluso invece il mondo del Leasing. La normativa prevede che alle società sia riservata la metà degli aiuti - fino a un massimo di 2.500 euro rispetto a 5mila - concessi ai privati. Superato il limite dello stanziamento - a oggi resta un terzo dell'ammontare totale, circa 8 milioni - si accede automaticamente ai fondi previsti per i modelli elettrici e ibridi.

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January 31, 2023 03:37 ET (08:37 GMT)