MILANO (MF-DJ)--"L'evoluzione degli accantonamenti nel 2020 conferma il consenso del mercato: con gli accantonamenti nel secondo trimestre, le banche hanno assorbito la maggior parte del costo del rischio che prevedevano di assumere a causa della pandemia. Ma la nostra aspettativa è che le politiche di restrizione sociale che si sono rese necessarie durante l'ultimo trimestre del 2020 - e che sono ancora in vigore - richiederanno ulteriori sforzi da parte delle banche. Monitoreremo da vicino questi sforzi e ci aspettiamo che si riflettano nei dati per il quarto trimestre del 2020 e nel 2021".

Lo ha affermato Andrea Enria, presidente del Consiglio di Sorveglianza

della Bce.

"I dati per il terzo trimestre del 2020 confermano una preoccupazione che abbiamo già segnalato a dicembre. Il modo in cui le banche si stanno preparando al deterioramento della qualità degli attivi varia notevolmente e potrebbe, in alcuni casi, essere insufficiente. Le classificazioni di fase 2 sono aumentate, in misura limitata, per molte banche del campione, mostrando una tendenza ad astenersi dall'individuare aumenti significativi del rischio di credito all'interno del portafoglio crediti. Per diverse banche, ciò è stato accompagnato da un modesto aumento degli accantonamenti, che rimane un punto di attenzione della vigilanza".

cce

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2809:26 gen 2021

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January 28, 2021 03:28 ET (08:28 GMT)