(MF-DJ)--Al di là dei vantaggi macro di tutte le misure di sostegno e dell'effetto "sollievo" sullo stato di salute del sistema produttivo locale, le imprese italiane hanno imparato "solo in parte a resistere a una crisi inaspettata e governarne l'incertezza. Il vero stress test è infatti ancora atteso nel corso del 2022".

Lo sottolinea la Fabi nella "Mappa degli aiuti di Stato sui prestiti bancari" spiegando che quest'anno "le imprese italiane dovranno fare i conti con la fine delle moratorie, le restrizioni sui finanziamenti, riduzione al 60% le garanzie del Fondo centrale di garanzia sui finanziamenti per liquidità per operazioni di importo superiore a 30.000 e dal 90% al 80% su quelle di importo entro i 30.000) e l'introduzione di una tassa occulta sotto forma di commissione che non serviranno certamente a incoraggiare la qualità economico-finanziaria del sistema imprese e che non aiuteranno a governare la fase, appena avviata, di eliminazione graduale".

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January 14, 2022 04:13 ET (09:13 GMT)