COMUNICATO STAMPA

Approvata la situazione contabile trimestrale

al 30 settembre 2020

L'utile lordo si attesta a 54,8 milioni di euro, significativamente superiore rispetto ai 33,2 milioni (+64,8%) dei primi nove mesi del 2019. Al netto delle imposte per 10,6 milioni, l'utile netto è pari a 44,2 milioni (+47,1%, +14,2 milioni a/a)

Gli indicatori di solidità patrimoniale del Banco d i Sardegna si confermano tra i migliori del sistema e sono largamente superiori ai requisiti normativi; CET 1 Ratio e Tier 1 Ratio Phased-in al 32,16%1

La raccolta complessiva da clientela ordinaria perviene a 15,7 miliardi (in crescita del 2,7%2 su dicembre 2019, +7% a/a), di cui raccolta diretta da clientela a 10,3 miliardi (+5,6%3 su dicembre 2019, +9,7% a/a) e raccolta indiretta a 5,5 miliardi (-2,2% su dicembre 2019, +2,2% a/a)

I finanziamenti netti a clientela in bonis4 salgono a 6,6 miliardi, in aumento di 99 milioni5 rispetto a fine dicembre 2019 (+1,5%), con nuove erogazioni di mutui casa per circa 350 milioni6 e nuovi finanziamenti garantiti dallo Stato per l'emergenza Covid 19 per 237 milioni7. I crediti netti deteriorati scendono a 446 milioni (-10% su dicembre 2019), con le sofferenze nette che calano a 208 milioni (-16,1% su dicembre 2019) e le inadempienze probabili a 197 milioni (-8,7% su dicembre 2019)

Il rapporto delle sofferenze nette sul totale dei finanziamenti verso la clientela cala dal 3,3% di fine dicembre 2019 all'attuale 3%; mentre rimane sostanzialmente stabile al 2,8% quello degli UTP. Il dato cumulato NPL netti/Finanziamenti netti scende al 6,4%. L'indice di copertura dei crediti deteriorati si attesta al 47,2%, tra questi la copertura delle sole sofferenze è pari al 56,5%, mentre quella degli UTP si attesta al 37,6%. Il default ratio al 30 settembre 2020 si posiziona allo 0,9%

Il primo margine si attesta a 250 milioni (-4,5% a/a)8, il dato del solo terzo trimestre 2020 mostra una crescita del 5,1% rispetto al secondo trimestre dell'anno

Il risultato da negoziazione delle attività finanziarie è positivo per 25,6 milioni, +9,2 milioni su settembre 2019

Le rettifiche di valore nette per rischio di credito del periodo scendono a 32,1 milioni (57,7 milioni al 30 settembre 2019) e comprendono sia gli effetti dell'evoluzione del piano di derisking di Gruppo, che ha portato alla riduzione dello stock di NPE, sia maggiori rettifiche stimate per oltre 11 milioni conseguenti all'emergenza Covid-19

I costi della gestione sono pari a 184,7 milioni (-0,8% a/a), con le spese per il personale a 102,4 milioni in calo dell'1% e le altre spese amministrative9 a 72,1 milioni (-0,9%)

Il cost/income si posiziona al 65,9% e il Texas Ratio10 scende ancora e si attesta al 63,1% rispetto al 71,1% di fine 2019

*** *** ***

1

Il Consiglio di Amministrazione del Banco di Sardegna, riunitosi oggi sotto la Presidenza di Antonio Angelo Arru, ha approvato i risultati contabili del Banco di Sardegna S.p.A. riferiti al 30 settembre 2020.

Risultati di conto economico dei primi nove mesi del 2020

Il margine di interesse si attesta a 144,7 milioni (-7,1% a/a). Il terzo trimestre 2020 sul trimestre precedente evidenzia un margine di interesse in sostanziale tenuta.

Le commissioni nette raggiungono i 105,8 milioni, in calo di 0,7 milioni (-0,7%) per effetto degli impatti sull'andamento commerciale causati dalla crisi sanitaria. La dinamica è condizionata dalla contrazione dei proventi da attività su titoli e da distribuzione di altri servizi di terzi, che scendono rispettivamente di 2,7 milioni (-14,2%) e 2,2 milioni (-20,9%). Salgono i ricavi da commissioni per tenuta e gestione dei conti correnti che crescono di 2,6 milioni (+9,4%) e per altri servizi, in aumento di 2,2 milioni (+9,4%).

Il primo margine (margine di interesse e commissioni nette) si attesta così a 250,5 milioni (- 4,5% a/a). Il dato del solo terzo trimestre 2020 a 84,9 milioni, in linea con il primo trimestre, mostra una crescita del 5% rispetto al secondo trimestre dell'anno.

Positivo per 25,9 milioni l'apporto dell'attività di negoziazione sui mercati finanziari rispetto ai 17,3 milioni di settembre 2019 (+8,6 milioni), per effetto delle plusvalenze da cessioni realizzate in alcune finestre favorevoli nel periodo.

Il margine di intermediazione perviene a 276,4 milioni, in diminuzione di 3,1 milioni (-1,1%) rispetto a settembre 2019.

Le rettifiche di valore nette per rischio di credito ammontano a 32,1 milioni in calo di 25,5 milioni rispetto a settembre 2019. Il dato comprende sia gli effetti dell'evoluzione del piano di derisking di Gruppo, che ha portato alla riduzione dello stock di NPE, sia maggiori rettifiche per 11,4 milioni appostate a seguito del peggioramento del quadro economico generato dall'emergenza Covid-19.

I costi della gestione si portano a 184,7 milioni in calo dello 0,8% rispetto a un anno prima. In tale ambito, le rettifiche di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali pervengono a 10,3 milioni (+0,3 milioni). Le spese per il personale si attestano a 102,4 milioni (-1%), mentre le altre spese amministrative11 a 72,1 milioni calano dello 0,9% principalmente per effetto di minori spese per servizi IT (-1 milione) e per la riduzione dei costi per la formazione del personale, la pubblicità e i trasporti a seguito della pandemia.

Il risultato del periodo, al netto di imposte pari a 10,6 milioni, è positivo per 44,2 milioni e si confronta con l'utile di 30,1 milioni di settembre 2019.

Lo stato patrimoniale al 30 settembre 2020

I finanziamenti netti in bonis verso la clientela, che rappresentano il 93,6% del totale, salgono a 6,6 miliardi, in aumento di 99 milioni12 rispetto a fine dicembre 2019 (+1,5%). Positivo l'andamento del comparto mutui (+332 milioni, +7%) che con 5,1 miliardi rappresentano il 72,8% del totale dei finanziamenti. I nuovi mutui casa erogati nel periodo hanno raggiunto i 350 milioni13. I conti correnti scendono di 66 milioni rispetto a dicembre 2019 e si attestano a 744 milioni, con un'incidenza sull'intero portafoglio in bonis dell'11,3%.

2

I crediti deteriorati lordi scendono a 844,3 milioni, in diminuzione di 135,3 milioni (-13,8%) rispetto a dicembre 2019 e sono presidiati da rettifiche per 398,6 milioni, che portano il valore netto a 445,7 milioni.

L'indice di copertura dei finanziamenti deteriorati si porta dal 49,4% del 2019 agli attuali 47,2%, anche per effetto dell'operazione di cessione realizzata nell'esercizio. La copertura delle sole sofferenze è pari al 56,5%, con un rapporto delle sofferenze nette sul totale dei finanziamenti netti del 3% (3,3% nel 2019). Per gli UTP il grado di copertura si attesta al 37,6% dal 34,8% di fine esercizio 2019, con un'incidenza netta sul totale dei finanziamenti al 2,8%. Il dato cumulato NPL netti/Finanziamenti netti scende al 6,4%.

I titoli in portafoglio ammontano a 1,6 miliardi (-0,9%). La voce comprende principalmente titoli di Stato italiani per 1,2 miliardi.

I finanziamenti interbancari netti14 registrano un saldo positivo di circa 2,3 miliardi, in aumento di 974,6 milioni rispetto alla fine dell'esercizio 2019.

La raccolta diretta da clientela, al netto dei pronti contro termine, si posiziona a 10,3 miliardi in aumento del 5,6% e in crescita del 9,7% rispetto ai 9,4 miliardi di un anno prima. Più in dettaglio, i conti correnti salgono a 9,6 miliardi (+663,6 milioni rispetto a fine 2019) con un'incidenza sul totale dell'aggregato pari al 93,2%, mentre i depositi a risparmio scendono a 337,5 milioni, registrando un calo nel periodo del 4,7%. Il comparto obbligazionario si porta a 143,6 milioni (-80,3 milioni su fine anno), con un peso percentuale sul totale dell'aggregato pari all'1,4%.

La raccolta indiretta assomma a 5,5 miliardi, in calo da inizio anno del 2,2% (+2,2% a/a) per l'effetto mercato causato dalla crisi economica indotta dall'emergenza sanitaria globale Covid-

19. Nel dettaglio, la componente gestita, che costituisce la parte preponderante dell'aggregato, si attesta a 3 miliardi, con i fondi comuni di investimento a 2,6 miliardi, in calo nel periodo del 3,6%. In crescita la componente assicurativa del ramo vita che raggiunge gli 882,8 milioni (+5,8% su fine anno), mentre l'amministrata si porta a 1,6 miliardi (-5,5%).

Il patrimonio netto si attesta a 940,4 milioni in aumento, rispetto a fine esercizio 2019, del 4,9% (+44,2 milioni).

Sassari, 3 novembre 2020

IL PRESIDENTE

Avv. Antonio Angelo Arru

3

  1. Considerata la mitigazione dell'impatto della prima applicazione del principio contabile IFRS 9 prevista dal Regolamento UE 2395/2017.
  2. Non considerando i 150,2 milioni di pronti contro termine in essere al 31 dicembre 2019. La variazione nei primi nove mesi comprensiva dei PCT sarebbe pari a +1,7%.
  3. Non considerando i 150,2 milioni di pronti contro termine in essere al 31 dicembre 2019. La variazione nei primi nove mesi comprensiva dei PCT sarebbe pari a +4%.
  4. Il dato è composto dalla voce 40.b) dell'attivo patrimoniale "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato - crediti verso clientela", pari a 8,4 miliardi, nettata dei titoli di debito valutati al costo ammortizzato, pari a 1,4 miliardi, e della componente deteriorata pari a 0,4 miliardi.
  5. Il dato a raffronto è composto dalla voce 40.b) dell'attivo patrimoniale "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato - crediti verso clientela", pari a 8,9 miliardi, nettata dei titoli di debito valutati al costo ammortizzato, pari a 1,4 miliardi, della componente deteriorata pari a 0,5 miliardi e dei Pronti contro termine attivi pari a 0,5 miliardi.
  6. Dato gestionale.
  7. Dato gestionale.
  8. La voce è composta dalla somma del margine interesse, che si attesta a 144,7 milioni (-7,1% a/a) e dalle commissioni nette che pervengono a 105,8 milioni, -0,7% a/a.
  9. La voce è esposta al netto dei recuperi d'imposta e dei contributi ai fondi di risoluzione delle crisi bancarie.
  10. Rapporto tra i crediti deteriorati lordi e la somma di patrimonio netto tangibile e rettifiche di valore dei crediti deteriorati. Il patrimonio netto tangibile comprende il risultato di periodo.
  11. La voce è esposta al netto dei recuperi d'imposta e dei contributi ai fondi di risoluzione delle crisi bancarie.
  12. Il dato a raffronto è composto dalla voce 40.b) dell'attivo patrimoniale "Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato - crediti verso clientela", pari a 8,9 miliardi, nettata dei titoli di debito valutati al costo ammortizzato, pari a 1,4 miliardi, della componente deteriorata pari a 0,5 miliardi e dei Pronti contro termine attivi pari a 0,5 miliardi.
  13. Dato gestionale.
  14. Il dato è composto dalla differenza tra i crediti e i debiti verso banche al netto dei titoli.

Banco di Sardegna Società per Azioni

con Sede Legale in Cagliari Viale Bonaria, 33 Codice fiscale e n° di iscrizione al Registro delle Imprese di Cagliari 01564560900

Società appartenente al GRUPPO IVA BPER BANCA Partita IVA nr. 03830780361

Iscrizione all'Albo delle Banche n. 5169 - ABI 1015.7

Gruppo bancario BPER Banca S.p.A. - 5387.6

Capitale sociale € 155.247.762,00 i.v.

Sede Amministrativa e Direzione Generale

Piazzetta Banco di Sardegna, 1 - Sassari

Tel. 079/226000 - Fax 079/226015

http://www.bancosardegna.it

Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia

Società soggetta ad attività di direzione e coordinamento di Bper Banca S.p.A.

Servizio Affari Generali

Servizio Amministrazione e Bilancio

Tel.: (+39) 079/227002

Tel.: (+39) 079/226280

Tel.: (+39) 079/226065

Tel.: (+39) 079/226244

Fax: (+39) 079/226016

segreteriagenerale@bancosardegna.it

direzione.amministrativa@bancosardegna.it

www.bancosardegna.it - https://istituzionale.bancosardegna.it/

4

Questo è un estratto del contenuto originale. Per continuare a leggere, accedi al documento originale.

Attachments

  • Original document
  • Permalink

Disclaimer

Banco di Sardegna S.p.A. published this content on 03 November 2020 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 03 November 2020 15:09:01 UTC