ROMA (MF-DJ)--La stretta della Bce sui tassi di interesse ha già inciso e inciderà anche nei prossimi anni sui conti delle Banche centrali. "Analogamente alla Bce e ad altre banche centrali dell'Eurosistema,

che già da quest'anno li registrano, la Banca d'Italia si troverà nei prossimi anni a dover fronteggiare risultati lordi negativi, prima che gli utili tornino gradualmente a crescere".

lo ha detto il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, durante l'assemblea dei partecipanti, aggiungendo che "la politica monetaria è infatti disegnata in funzione del raggiungimento del mandato statutario della stabilità dei prezzi, anche se questo può comportare un temporaneo peggioramento dei risultati economici".

Visco ha spiegato che "proprio per meglio fronteggiare queste eventualità e preservare la propria indipendenza finanziaria, negli ultimi anni, di forte espansione monetaria, anche grazie al livello particolarmente elevato dei profitti la Banca d'Italia ha rafforzato il proprio patrimonio".

"Nel 2022, avendo riguardo alla dimensione e alla composizione del bilancio e in considerazione delle prospettive reddituali negative connesse con il rialzo dei tassi di riferimento, il fondo rischi generali

è stato alimentato con un accantonamento di 2,5 miliardi, mezzo miliardo in più rispetto all'esercizio precedente, raggiungendo così 35,2 miliardi", ha proseguito il governatore spiegando che "i fondi patrimoniali accumulati sino a oggi sono quindi ampiamente sufficienti per coprire le perdite lorde che, sulla base delle attuali aspettative di mercato circa l'evoluzione dei tassi di interesse, sono attese nel biennio 2023-2024".

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MF-DJ NEWS

3110:19 mar 2023


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March 31, 2023 04:19 ET (08:19 GMT)