MILANO (MF-DJ)--A oltre un anno di distanza dalla dichiarazione di fallimento di Bio-on decretata dal tribunale di Bologna, è giunta a conclusione parte dell'attività istruttoria di Consob avviata a suo tempo nei confronti di una delle figure più rappresentative dell'ex unicorno dell'Aim, arrivato al culmine della parabola a valere 1,32 miliardi il 9 luglio 2018.

Tramite la delibera 2165 del 18 dicembre, che 1'authority dei mercati presieduta da Paolo Savona ha pubblicato ieri pomeriggio sul proprio sito internet, il regulator ha reso noto di aver comminato una sanzione amministrativa da 60 mila euro nei confronti di Marco Astorri, che all'epoca dei fatti contestati rivestiva il triplice ruolo di presidente e amministratore delegato dell'azienda, nonché socio di controllo di quest'ultima. In particolare, stando alle ricostruzioni offerte dalla Divisione Mercati, Ufficio Informazione Mercati di Consob, il 22 ottobre 2019 Astorri avrebbe venduto 8.750 azioni di Bio-on, a un prezzo medio ponderato di 10,42 euro, per un controvalore complessivo di 91.175 euro.

Questa operazione costituisce tuttavia una violazione dell'articolo 19 del regolamento Mar, quello relativo agli abusi di mercato, poiché il top manager non la comunicò né a Consob né all'emittente ai fini della successiva dichiarazione che avrebbe dovuto essere resa pubblica. Nel contestualizzare la violazione accertata, gli uomini della Consob hanno sottolineato testualmente come quest'ultima sia avvenuta «in un momento in cui la società stava attraversando forti difficoltà». In quei giorni il gruppo emiliano era infatti finito sotto pressione a Piazza Affari in seguito all'attacco del fondo Quintessential, che al termine di un'investigazione durata parecchie settimane aveva pubblicato un report dal titolo fin troppo eloquente: «una Parmalat a Bologna?». Le ipotesi contenute nel dossier avevano poi trovato riscontro nelle indagini della magistratura, che aveva accertato l'esistenza di un castello di carte avallando quanto portato alla luce da Qcm: «All'apparenza un'azienda di successo, con fatturato e profitti in crescita», aveva sentenziato il fondo all'interno del report, «Bio-on sarebbe in realtà una grande bolla, basata su tecnologia improbabile, con fatturato e crediti essenzialmente simulati grazie a un network di scatole vuote».

Oltre alla multa da 60 mila euro, nei confronti di Astorri è stata anche adottata un'interdizione temporanea dalle attività di negoziazione in conto proprio per sei mesi. Il manager-imprenditore infine dovrà far pubblicare sul sito di Consob, nella sezione dedicata alle comunicazioni ai risparmiatori, un avvertimento pubblico che riassuma i termini dell'abuso di mercato commesso.

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(END) Dow Jones Newswires

January 20, 2021 03:11 ET (08:11 GMT)