"Si va giù ancora, in assenza di notizie che facciano tornare l'interesse sulle borse. I book sono vuoti, mercato molto debole", osserva un trader.

E anche dai futures sugli indici Usa i segnali non sono positivi e fanno presagire un avvio nel pomeriggio in netto ribasso per la Borsa Usa.

Inoltre, il rendimento del Btp decennale sopra 4,7% rende di fatto poco attraente l'investimento sul mercato azionario.

Intorno alle 10,00 l'indice FTSE Mib perde l'1,56% vicino ai minimi di seduta.

Tra i titoli in evidenza:

Continua anche oggi la seduta negativa dei bancari, con Unicredit che perde il 2%, Intesa Sanpaolo a -1,3%, Bper a 2,6%. Sempre volatile e venduta Mps che cede il 6,3%. Sull'istituto senese aleggia comunque grande incertezza per via dei timori sulla realizzazione dell'aumento di capitale da 2,5 miliardi e sui nomi degli investitori che decideranno di aderirvi.

Il titolo NET INSURANCE non riesce ad aprire e segna 9,38 euro, tendendo ad adeguarsi al prezzo dell'Opa volontaria lanciata da Poste Vita per cassa sulle azioni ordinarie ad un prezzo per azione di 9,50 euro, con l'obiettivo del delisting della società. Poste Italiane cede l'1,4%.

Prosegue il trend negativo per Mfe, con le azioni A e B che cedono rispettivamente il 4% e il 4,56% dopo i risultati del primo semestre. A pesare sulle azioni le incertezze sulle prospettive degli introiti pubblicitari visti in rallentamento.

Giù il comparto auto che in Europa cede il 3,6%. Stellantis e Ferrari cedono fra il 3 e il 2,2% penalizzate come tutti i ciclici dai timori legati al rallentamento delle economie. Oggi ha debuttato il marchio sportivo Porsche AG a 84 euro per poi scendere fino a 82,5 euro.

(Giancarlo Navach, editing Stefano Bernabei)