Questo inizio di ottobre prosegue dunque all'insegna del risk-off in un clima di nervosismo e di crescenti timori che l'accelerazione dei rendimenti delle obbligazioni sia negli Stati Uniti quanto nell'Eurozona possono alimentare timori sui rischi di instabilità finanziaria.

Il tasso del Treasury decennale è a un nuovo picco di 16 anni, mentre in Europa il Bund tedesco a dieci anni sale a oltre il 3% per la prima volta dal 2011. Il Btp decennale si spinge al 5% con lo spread che si allarga a 197 punti.

Particolarmente ricca l'agenda macro di oggi con gli aggiornamenti degli indici Pmi europei sui servizi e, nel pomeriggio, le statistiche Adp sugli occupati del settore privato in Usa.

Alle 9,40 l'indice Ftse Mib segna un ribasso dello 0,95% con una perdita che da inizio settimana sale al 3,6%.

Sul listino in calo di bancari con il paniere settoriale che cede circa l'1%. Come già ieri, fa eccezione MPS, che si muove in terreno positivo con un rialzo superiore all'1%.

NEXI è in calo dell'1% in parziale recupero dallaperdita di quasi il 5% in avvio, mentre Citigroup ha ridotto il target price sul titolo a 6,30 euro da 7,8.

Vendite tra industriali e automotive sotto pressione in tutta Europa. In fondo al Ftse Mib STELLANTIS perde il 3%, LEONARDO e PRYSMIAN il 2% circa.

In recupero dalle perdite della vigilia le utility.

(Andrea Mandalà, editing Stefano Bernabei)