Piazza Affari giunge a fine mattina con un rialzo contenuto, sotto i massimi d'apertura, in un clima di prudente ottimismo su una futura ripresa dell'economia Usa e di un prossimo ritorno alla normalità dopo la pandemia.

I mercati si aspettano un effetto positivo dei vaccini nel giro di 3-4 mesi, dice un trader che avverte però che i volumi modesti che caratterizzano i mercati in questo inizio d'anno rendono fragile il movimento rialzista.

Tra i titoli in evidenza:

Stm sale di oltre il 3% dopo un balzo iniziale che ha superato il 7%. Il produttore di microchip italo-francese beneficia di una trimestrale superiore alle attese annunciata prima dell'apertura dei mercati e di un sentiment positivo sul settore alimentato da altre trimestrali incoraggianti, come quelli di Micron Technology e Samsung Electronics.

Ritraccia il comparto energetico nonostante la buona impostazione del greggio ancora in scia alla decisione dell'Arabia Saudita di tagliare volontariamente la produzione. Eni cede lo 0,2%.

Proseguono invece gli acquisti sulle banche, guidate da Unicredit che sale di 2,5%, seguita da BPER (+1%). Poco mossa INTESA SAN PAOLO.

Cnh Industrial positiva ma sotto i massimi della mattina dopo i recenti guadagni in seguito alla notizia di una ripresa delle trattative con la cinese Faw sul futuro della controllata Iveco. Fiat Chrysler perde invece l'1,3%.

Deboli Prysmian e Interpump.

Tra i titoli minori balza Ovs (+6,4%) dopo che il ministero dello Sviluppo economico ha autorizzato ieri l'acquisto del marchio Stefanel e di alcuni punti vendita della società in amministrazione controllata. "E' troppo presto per valutare l'accordo", ma il cash-out appare trascurabile e la riduzione della redditività di OVS per l'integrazione dei negozi Stefanel sembra modesta a una prima occhiata, commenta in una nota Banca Imi.

(Claudia Cristoferi, in redazione a Milano Sabina Suzzi)