L'indice blue chip CSI300 è avanzato dell'1,5% a 4.704,63, mentre lo Shanghai Composite Index ha chiuso in rialzo dell'1,2% a 3.360,10.

L'indice delle startup ChiNext, ricco di titoli tecnologici, ha guadagnato l'1,8%, mentre l'indice STAR50, lanciato di recente, è salito dell'1,1%.

A guidare i guadagni l'indice CSI300 dei beni di consumo di base, in rialzo dell'1,9%, con un guadagno del 43% da inizio anno.

Le vendite al dettaglio in Cina hanno subìto un calo a luglio, deludendo le aspettative di un modesto aumento, poiché i consumatori della seconda economia mondiale non sono riusciti a liberarsi dei timori relativi al coronavirus, mentre la ripresa del settore industriale ha faticato ad accelerare il ritmo.

"Nonostante la riduzione della flessione degli investimenti, i consumi sono rimasti deboli, evidenziando il duraturo shock economico causato dalla pandemia di coronavirus", osserva Zhang Yi, capo economista di Zhonghai Shengrong Capital Management.

I dati deludenti sul fronte macro hanno aumentato le aspettative che Pechino continuerà a implementare ulteriori misure per contribuire a dare slancio ai consumi.

Gli investitori guardano all'incontro di domani tra funzionari commerciali statunitensi e cinesi per esaminare i primi sei mesi della "Fase 1" dell'accordo sul commercio tra i due Paesi.

L'indice di Hong Kong Hang Seng ha chiuso la sessione in calo dello 0,2% a 25.183,01.