ROMA (MF-DJ)--Alla cerimonia di apertura dei Mondiali di Qatar 2022 il presidente del Paris Saint-Germain, Nasser Al-Khelaifi aveva un palco riservato. Come si addice al padrone di casa, il salottino del volto sportivo dell'emirato godeva della miglior vista sullo stadio Al Bayt di Al Khor. Accanto ad Al-Khelaifi sedeva una decina di ospiti. Fra loro un italiano, da anni residente a Londra: Andrea Radrizzani.

L'invito esclusivo, scrive MF-Milano Finanza, testimonia l'ascesa nel gotha del calcio del manager che oggi è proprietario del gruppo Aser Ventures, azionista di controllo del club inglese Leeds United e fondatore di Eleven Sports, di recente ceduta a Dazn in cambio di una partecipazione nella piattaforma streaming. La sua traiettoria imprenditoriale oggi punta dritto verso l'Italia, dove Radrizzani si sta cimentando in due imprese dall'esito incerto: la ricerca di una squadra da acquistare e il consolidamento di Dazn nel Paese. Sarebbe un ritorno alle origini per Andrea Radrizzani, nato nel 1974 a Rho, nella provincia milanese. Il manager 48enne è quello che con un'espressione un po' abusata si definisce un self-made man, capace di costruire da zero un gruppo di imprese e amante della cosiddetta bella vita. Chi ha avuto occasione di lavorare con lui in passato, gli riconosce fiuto imprenditoriale, empatia nei rapporti umani e d'affari, abilità nel condurre trattative "corpo a corpo" e una buona dose di spregiudicatezza, non sempre gradita alle controparti.

Dopo la laurea in Pubbliche Relazioni nel 1998, entra in Media Partners di Matteo Bogarelli, maestro di tanti manager oggi ai vertici dell'industria del pallone. Nell'azienda a lungo dominante nel mercato dei diritti televisivi in Italia, Radrizzani fa la gavetta per poi mettersi in proprio. Al termine di una serie di attività di consulenza in Oriente, nel 2004 fonda con Riccardo Silva l'agenzia Mp & Silva. La società diventa in breve uno dei principali intermediari nella gestione delle immagini di Leghe, federazioni sportive, club ed eventi sportivi. Ottiene diversi incarichi anche dalla Serie A in Italia, dove però finisce nel mirino dell'autorità Antitrust che nel 2018 riscontra l'esistenza di un'intesa restrittiva della concorrenza nella vendita dei diritti tv esteri del campionato italiano fra Mp Silva, Img e B4 e commina alle società una multa. Da quella vicenda scaturisce una richiesta di risarcimento danni da 1,5 miliardi avanzata a inizio 2020 dalla Lega Serie A nei confronti delle tre agenzie (ma non di Radrizzani) in sede civile. Un processo tuttora in corso e che alla fine di dicembre 2022 si trovava in fase istruttoria, ossia di ammissione delle prove.

Prima della sanzione antitrust, comunque, Mp & Silva è già passata sotto il controllo dalla cordata cinese Jinxin, capitanata dalla società statale Everbright, che nel 2016 rileva il 65% dell'agenzia riconoscendole una valutazione di poco superiore al miliardo di dollari. Radrizzani mantiene una quota di poco superiore al 14% e Silva del 15%. Due anni più tardi, però, Mp & Silva va incontro alla liquidazione, per il disappunto degli investitori asiatici. Nel frattempo Radrizzani ha creato nel 2015 a Singapore Aser Ventures, gruppo di investimento specializzato, ça va sans dire, nel settore sportivo. Nello stesso anno l'imprenditore lancia Eleven Sports, una piattaforma per lo streaming sportivo. La società arriva in pochi anni a trasmettere in 13 Paesi, detenendo diritti televisivi relativi a competizioni nazionali e internazionali. Stando all'ultimo bilancio depositato presso il registro delle imprese britannico, Eleven Sports ha registrato nell'esercizio chiuso al 30 giugno 2021 ricavi per 214 milioni di euro, in crescita del 283% rispetto all'anno precedente, e una perdita di 9,2 milioni, in calo e in linea con una strategia di rapida espansione che avrebbe aumentato il giro d'affari per l'intero 2021 a oltre 300 milioni.

A fine settembre del 2022, come anticipato da MF-Milano Finanza, Eleven Sports è passata sotto il controllo di Dazn in un primo atto di consolidamento nell'industria dello streaming sportivo. I dettagli finanziari dell'operazione non sono stati rivelati; di certo, Aser Ventures ha ottenuto come parte dell'affare una partecipazione nel gruppo del magnate Len Blavatnik che, secondo indiscrezioni, sarebbe vicina al 5%. Al contempo, Radrizzani è entrato nel consiglio di amministrazione di Dazn con l'incarico, ha spiegato il manager in un'intervista al Corriere della Sera, di cercare nuove opportunità di acquisizioni e "consolidare il business in Italia, Germania, Spagna, Giappone e capire dove allargarci". I rapporti con alcuni presidenti di Serie A non sarebbero tuttavia idilliaci, sostengono alcune fonti.

Ceduta Eleven Sports, comunque, il Leeds United resta la partecipazione più preziosa nel portafoglio di Aser Ventures che comprende alcune startup tecnologiche come Creed Media, Hellodi, Sponix, Neo studios, Sports Data Lab. Radrizzani ha rilevato lo storico club inglese nel 2017 da Massimo Cellino, attuale proprietario del Brescia. Nel giro di un paio di stagioni il Leeds conquista sotto la guida di Marcelo Bielsa la promozione in Premier League, per la gioia dei tifosi e di Aser Ventures che entra nel più redditizio campionato di calcio al mondo. Basti pensare che, come calcolato da Calcio & Finanza, nella stagione 21/22 il Leeds ha incassato dai diritti tv 134,8 milioni, una cifra di 50 milioni superiore al primo club per introiti in Serie A (l'Inter con 84 milioni).

Aser si rivela peraltro oculato nel gestire tanta abbondanza. Mentre gran parte dei club d'Europa perde decine o centinaia di milioni a causa della pandemia e dei costi per la rosa fuori controllo, il Leeds chiude l'esercizio 20/21 con un utile di circa 30 milioni di euro, a fronte di un fatturato di 194 milioni. Con questi numeri e il blasone garantito da tre Premier League vinte, il club finisce nel mirino degli investitori americani, sempre più interessati al calcio europeo.

Nel 2021, così, il gruppo 49ers Enterprises, proprietari della franchigia di football di San Francisco, salgono gradualmente nel capitale del Leeds fino ad arrivare al 44% in accordo con Aser Ventures, tuttora proprietario del 56%. L'accordo con Radrizzani prevederebbe un'opzione a favore dei 49ers che potrebbero salire al 100% del club nel 2024 con una valutazione che, riportano i media inglesi, supererebbe i 500 milioni di euro. Recenti indiscrezioni dal Regno Unito riferiscono tuttavia di un tentativo da parte di un investitore mediorientale di inserirsi nella trattativa per soffiare l'affare agli americani. Ma Radrizzani ha da poco riaffermato la volontà di concludere con il gruppo americano nuove operazioni in Italia, sicché l'asse 49ers-Aser appare al momento saldo. Nel Paese d'origine, del resto, il manager è da tempo a caccia di una preda calcistica. Avrebbe in passato sondato il terreno per la Salernitana, il Verona e la Sampdoria, senza successo. Nella sua carriera, però, il manager ha dato più volte prova di ostinazione e audacia: le occasioni di investimento in Italia non mancheranno.

red

fine

MF-DJ NEWS

0909:02 gen 2023


(END) Dow Jones Newswires

January 09, 2023 03:03 ET (08:03 GMT)