ROMA (MF-DJ)--"Bene, prosegue il calo della benzina, che, dopo aver varcato la settimana scorsa, per la prima volta nel corso del 2022, la soglia di 1,7 euro, si attesta a 1,656 euro al litro, un valore che non si aveva dalla rilevazione del 6 settembre 2021 quando era 1,655 euro al litro". Lo afferma in una nota Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, sulla base dello studio condotto sui dati del MiTe. Secondo i dati settimanali del Ministero della Transizione Ecologica appena pubblicati, il prezzo della benzina in modalità self service scende a 1,656 euro al litro e il gasolio a 1,762 euro al litro.

"Male, invece, il dato del gasolio, che, per quanto scenda sotto la soglia di 1,8 euro al litro, resta a livelli astronomici. Una speculazione bella e buona, che sfrutta il fatto che le merci viaggiano su gomma e la domanda è più rigida", prosegue Dona, "da quando è iniziata la guerra, se un litro di benzina costa ora oltre 19 cent in meno, con una flessione del 10,5%, pari a un risparmio di 9 euro e 69 cent per un pieno da 50 litri, il gasolio, nonostante la riduzione di 30,5 cent del Governo, resta a livelli ancora maggiori a quelli pre-conflitto, quasi 4 cent al litro, +2,3%, pari a 1 euro e 97 cent a rifornimento".

"Rispetto all'inizio dell'anno, la benzina è per la seconda volta nel corso del 2022 diminuita, -3,7%, pari a 3 euro e 17 cent per un pieno, il gasolio invece è ancora maggiore dell'11,1%, quasi 18 cent al litro, 8 euro e 82 cent a rifornimento, equivalenti a 212 euro su base annua. Il Governo e il Parlamento devono intervenire come da noi proposto da anni, dando una definizione di prezzo anomalo, altrimenti questa vergogna proseguirà", conclude Dona.

gug


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September 27, 2022 06:45 ET (10:45 GMT)