MILANO (MF-DJ)--I calcoli sono fatti a spanne, perché ad oggi non c'è una modalità univoca per determinare l'entità della stretta green o i costi effettivi per le famiglie che dovranno affrontare le spese per rifare il cappotto esterno o migliorare l'isolamento termico degli infissi.

Ma, secondo quanto scrive Il Messaggero citando fonti da Bruxelles vicine al dossier, in Italia sarebbero tra i 3,1 e i 3,7 milioni le case che andranno ristrutturate nei prossimi dieci anni in base alla stretta prevista dalla direttiva sull'efficientamento energetico degli edifici.

Questo su un parco immobiliare residenziale di 12,2 milioni, e fatta eccezione per gli edifici di pregio storico. Secondo Confedilizia però anche questi numeri - se confermati - coinvolgerebbero almeno 10 milioni di famiglie. La stima europea si riferisce alle cifre indicate dalla Commissione nel dicembre 2021, quando il provvedimento fu presentato e, dopo una levata di scudi del settore immobiliare europeo, limitò la classe G al 15% degli immobili con la peggiore performance energetica.

Adesso, però, la Epbd, la direttiva sull'efficientamento energetico degli edifici, è giunta quasi all'ultimo tornante, con il voto per approvare il testo negoziale del Parlamento Ue previsto il 9 febbraio e un compromesso (che sta stretto soprattutto al centrodestra) nella data del 1° gennaio 2030 per far rientrare tutti gli immobili nella classe E (nella scala da A1 a G) e del 1* gennaio 2033 per passare alla D.

red/ann

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January 20, 2023 02:55 ET (07:55 GMT)